Anche i ladri hanno la ludopatia: sul furgone 565 tagliandi del "Gratta e vinci"
CONCOREZZO - Si è concluso in città, nei pressi di Cascina Brambilla, un inseguimento iniziato l'altra notte a Monza in viale Stucchi. I due ladri, fuggiti a piedi nei campi, hanno abbandonato il furgone e le 565 schede del "Gratta e vinci" risultate rubate in provincia di Bergamo
Rubare significa sfidare sempre la buona sorte: qualcosa, durante il furto, può sempre andare storto. Ma i due fermati l'altra notte a Concorezzo hanno davvero esagerato: tanti rischi per rubare le schede del "Gratta e vinci". E sono stati pure sfortunati, perché ancora prima di provare a "grattarle" sono stati intercettati dai Carabinieri.
E' iniziato tutto a Monza in viale Stucchi, dove gli uomini dell'Arma hanno notato un furgone in giro alle 4 del mattino e si sono avvicinati per un controllo. L'uomo al volante, però, non aveva la benché minima intenzione di accostare visto il carico che aveva a bordo: 565 tagliandi del "Gratta e vinci" rubati otto mesi fa a Bergamo in un deposito dei Monopoli di Stato. Risultava rubato anche il furgone, in provincia di Como.
L'inseguimento si è protratto fino a Concorezzo, dove i due hanno abbandonato tutto quanto e sono scappati a piedi nei campi nei pressi di Cascina Brambilla.
Sul furgone, oltre ai "Gratta e vinci" per un valore superiore ai 5 mila euro, anche 100 schede telefoniche rubate.
E' iniziato tutto a Monza in viale Stucchi, dove gli uomini dell'Arma hanno notato un furgone in giro alle 4 del mattino e si sono avvicinati per un controllo. L'uomo al volante, però, non aveva la benché minima intenzione di accostare visto il carico che aveva a bordo: 565 tagliandi del "Gratta e vinci" rubati otto mesi fa a Bergamo in un deposito dei Monopoli di Stato. Risultava rubato anche il furgone, in provincia di Como.
L'inseguimento si è protratto fino a Concorezzo, dove i due hanno abbandonato tutto quanto e sono scappati a piedi nei campi nei pressi di Cascina Brambilla.
Sul furgone, oltre ai "Gratta e vinci" per un valore superiore ai 5 mila euro, anche 100 schede telefoniche rubate.