Corti replica a Sala: "Il ruolo centrale di Desio? Prima di me era solo per le inchieste giudiziarie"
DESIO - Una conferenza stampa per togliersi anche qualche sassolino: il sindaco Roberto Corti non ha digerito le affermazioni di Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia, riguardo a Desio che deve recuperare il suo ruolo centrale in Brianza.
"Desio ha perso il suo ruolo centrale in Brianza? Ne vado fiero: prima che io diventassi sindaco si parlava di questa città solo per le inchieste della magistratura". Non si è fatta attendere la replica del primo cittadino Roberto Corti a Fabrizio Sala, vicepresidente della Regione Lombardia, che intervenendo alla presentazione di Massimo Zanello, candidato del centrodestra, aveva auspicato il ritorno di Desio a un ruolo di primo piano in Brianza.
"La sua affermazione - spiega Corti - mi sa tanto di gaffe. Denota una scarsa conoscenza della storia desiana. Lo invito a spiegarmi in cosa consisteva questa centralità della città quando governava il centrodestra".
Il primo cittadino, invece, evidenzia che in questi cinque anni Desio ha avuto una dimensione sovracomunale. "Il primo esempio che mi viene da citare è quello dell'accordo per il servizio di Polizia locale con Lissone e Muggiò, che viene indicato come modello perfino da Regione Lombardia. E' stata un'attività di coordinamento importante. Nulla di che per il centrodestra? Mi dicano perché non sono riusciti loro in questo lavoro".
Corti aggiunge soprattutto il discorso del Grugnotorto: "Abbiamo inserito 5 chilometri quadrati. Abbiamo cancellato un milione e mezzo di metri quadrati edificabili: dato, quest'ultimo, che credo non abbia precedenti nella storia d'Italia. E poi il progetto Nexus con la creazione di una cintura verde attorno alla città e la creazione di connessione ecologiche con le altre realtà limitrofe. Parliamo anche dei percorsi partecipativi con i cittadini. Non siamo stati i primi, ma abbiamo aggiunto un pezzetto in più. Aggiungo ce il nostro ufficio Tecnico è stato richiesto da altre amministrazioni che dovevano mettere mano al loro Piano di Governo del Territorio. Questo non è un ruolo centrale?".
Infine un'ultima stoccata su Villa Tittoni: "Mi spiace leggere che secondo Sala non l'abbiamo valorizzata. Prima di tutto perché mi sembra diventato un centro di cultura importante. E poi perché noi abbiamo partecipato ai sistemi istituzionali di finanziamento perché venisse inserita in Expo. Di certo non avevamo canali preferenziali. Dia retta a me: Desio in questi cinque anni ha rialzato la testa e su molti temi è all'avanguardia. Dal Pirellone cerchi di guardare qui con il binocolo, non con occhiali da presbite".
"La sua affermazione - spiega Corti - mi sa tanto di gaffe. Denota una scarsa conoscenza della storia desiana. Lo invito a spiegarmi in cosa consisteva questa centralità della città quando governava il centrodestra".
Il primo cittadino, invece, evidenzia che in questi cinque anni Desio ha avuto una dimensione sovracomunale. "Il primo esempio che mi viene da citare è quello dell'accordo per il servizio di Polizia locale con Lissone e Muggiò, che viene indicato come modello perfino da Regione Lombardia. E' stata un'attività di coordinamento importante. Nulla di che per il centrodestra? Mi dicano perché non sono riusciti loro in questo lavoro".
Corti aggiunge soprattutto il discorso del Grugnotorto: "Abbiamo inserito 5 chilometri quadrati. Abbiamo cancellato un milione e mezzo di metri quadrati edificabili: dato, quest'ultimo, che credo non abbia precedenti nella storia d'Italia. E poi il progetto Nexus con la creazione di una cintura verde attorno alla città e la creazione di connessione ecologiche con le altre realtà limitrofe. Parliamo anche dei percorsi partecipativi con i cittadini. Non siamo stati i primi, ma abbiamo aggiunto un pezzetto in più. Aggiungo ce il nostro ufficio Tecnico è stato richiesto da altre amministrazioni che dovevano mettere mano al loro Piano di Governo del Territorio. Questo non è un ruolo centrale?".
Infine un'ultima stoccata su Villa Tittoni: "Mi spiace leggere che secondo Sala non l'abbiamo valorizzata. Prima di tutto perché mi sembra diventato un centro di cultura importante. E poi perché noi abbiamo partecipato ai sistemi istituzionali di finanziamento perché venisse inserita in Expo. Di certo non avevamo canali preferenziali. Dia retta a me: Desio in questi cinque anni ha rialzato la testa e su molti temi è all'avanguardia. Dal Pirellone cerchi di guardare qui con il binocolo, non con occhiali da presbite".