Forno inceneritore: botta e risposta tra Corbetta e Barzaghi. Ma il Pd è diviso
DESIO - L'assemblea dei soci di Brianza Energia Ambiente Spa, con l'approvazione del bilancio nonostante il parere contrario dei revisori dei conti (poi non rinnovati con altra votazione) ha scatenato polemiche. Ma il Pd di Desio si dissocia dalle scelte di quello provinciale.
"Avanti tutta verso il baratro". E' l'espressione utilizzata da Gianmarco Corbetta, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, per commentare quanto è accaduto nell'assemblea dei soci di Brianza Energia Ambiente Spa. Ma prima ancora che puntare il dito sui numeri, il consigliere pentastellato evidenzai un altro aspetto: "Giovanna Ceribelli, la nota commercialista che ha scoperchiato lo' scandalo dentiere' nella sanità lombarda che ha portato all'arresto del
presidente della commissione regionale sanità Fabio Rizzi, è stata
estromessa ieri dal Collegio dei Revisori dei conti della Società
pubblica che gestisce l'inceneritore di Desio. Si tratta di un'icona della legalità in Lombardia e un esempio di spessore
etico, morale e professionale".
Un fatto che, naturalmente, per Corbetta è da inserire in tutto il contesto: "Nella stessa seduta l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio, nonostante il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori. Stando alle indiscrezioni mancherebbe nel conteggio del patrimonio della società circa un milione di euro. Approvare il bilancio con il parere negativo dei Revisori mi sembra indecente. Se ne assumeranno tutta la responsabilità di fronte ai consigli comunali, ai cittadini e, molto probabilmente, alla legge".
"Per finire l'opera - aggiunge Corbetta - hanno persino mandato a casa Giovanni Bolis, il membro del consiglio di amministrazione che, al pari del Collegio dei Revisori, aveva depositato un esposto in Procura circa la regolarità del bando sulla sostituzione della turbina, da 7 milioni e mezzo di euro, che è stato oggetto anche di un esposto all'ANAC da parte del M5S. Abbiamo chiesto in tutte le sedi possibili, che venissero rimossi i vertici di Bea responsabili della gara sulla turbina... quelli sì che meritavano di essere schiodati dalla poltrona all'istante. Invece il presidente della Provincia Gigi Ponti e i sindaci soci li hanno serenamente confermati. Il bilancio così come approvato giocherebbe a favore di una fusione "equilibrata" tra Bea e Cem. Ormai il disegno politico del Pd brianzolo è chiaro: procedere con la fusione con Cem per salvare il forno inceneritore dalla chiusura, condannando all'arretratezza la gestione dei rifiuti di tutta la provincia, costi quel che costi e senza guardare in faccia nessuno. E' un avanti tutta verso il baratro, ma noi non staremo alla finestra a guardare il Pd fare danni ai cittadini".
Le sue affermazioni non sono passate inosservate a distanza di poche ore è arrivata la replica di Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico, che accusa Corbetta di voler screditare Bea Spa.
"Ha le traveggole - commenta Barzaghi -. Dovrebbe stare attento e verificare in modo approfondito prima di riportare notizie infondate. Nella sua furia contro il termovalorizzatore di Desio è disposto a raccontare situazioni ed esporre dati che non esistono. Abbiamo piena fiducia nel Consiglio di amministratore della società, che tra l'altro è stato quasi in toto riconfermato per la capacità di gestione che ha fin qui dimostrato. La commercialista Giovanna Ceribelli, che non finiremo mai di ringraziare per la sua perspicacia che ha portato all'avvio dell'indagine 'scandalo dentiere', non è stata estromessa dal collegio dei revisori, ma ci risulta abbia semplicemente concluso il suo mandato all'interno di Bea Spa. Descrivere scenari apocalittici intorno ad un semplice avvicendamento giova solo chi da sempre è impegnato a mettere in cattiva luce la società di trattamento rifiuti".
La posizione di Barzaghi, tuttavia, non è condivisa dal Pd di Desio: "A nome del Partito Democratico di Desio - afferma il segretario Giorgio Gerosa - stigmatizzo pienamente la decisione dei Comuni Soci di Brianza Energia e Ambiente di non confermare i revisori della società ed in particolare la dottoressa Giovanna Ceribelli. La scelta appare tanto più preoccupante e incomprensibile in quanto Giovanna Ceribelli, con la sua professionalità e competenza, è pienamente assurta a riferimento di legalità e trasparenza amministrativa in tema di società partecipate e non solo. In un Partito Democratico in cui la questione morale è pienamente attuale, è un atto che va nella direzione opposta a quanto auspicato: dispiace che il livello provinciale del nostro Partito non lo comprenda. In questo senso, come segnale forte di biasimo, apprezzo la decisione del Consigliere Comunale di Desio, Jenny Arienti, di dimettersi dal suo ruolo di Responsabile Legalità del Partito Democratico di Monza e Brianza. Ringrazio il nostro sindaco, Roberto Corti, per essersi dissociato dalla scelta di non riconferma e aver votato contro, continuando così con coerenza il percorso di trasparenza portato avanti dal suo insediamento nel 2011".
Un fatto che, naturalmente, per Corbetta è da inserire in tutto il contesto: "Nella stessa seduta l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio, nonostante il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori. Stando alle indiscrezioni mancherebbe nel conteggio del patrimonio della società circa un milione di euro. Approvare il bilancio con il parere negativo dei Revisori mi sembra indecente. Se ne assumeranno tutta la responsabilità di fronte ai consigli comunali, ai cittadini e, molto probabilmente, alla legge".
"Per finire l'opera - aggiunge Corbetta - hanno persino mandato a casa Giovanni Bolis, il membro del consiglio di amministrazione che, al pari del Collegio dei Revisori, aveva depositato un esposto in Procura circa la regolarità del bando sulla sostituzione della turbina, da 7 milioni e mezzo di euro, che è stato oggetto anche di un esposto all'ANAC da parte del M5S. Abbiamo chiesto in tutte le sedi possibili, che venissero rimossi i vertici di Bea responsabili della gara sulla turbina... quelli sì che meritavano di essere schiodati dalla poltrona all'istante. Invece il presidente della Provincia Gigi Ponti e i sindaci soci li hanno serenamente confermati. Il bilancio così come approvato giocherebbe a favore di una fusione "equilibrata" tra Bea e Cem. Ormai il disegno politico del Pd brianzolo è chiaro: procedere con la fusione con Cem per salvare il forno inceneritore dalla chiusura, condannando all'arretratezza la gestione dei rifiuti di tutta la provincia, costi quel che costi e senza guardare in faccia nessuno. E' un avanti tutta verso il baratro, ma noi non staremo alla finestra a guardare il Pd fare danni ai cittadini".
Le sue affermazioni non sono passate inosservate a distanza di poche ore è arrivata la replica di Laura Barzaghi, consigliere regionale del Partito Democratico, che accusa Corbetta di voler screditare Bea Spa.
"Ha le traveggole - commenta Barzaghi -. Dovrebbe stare attento e verificare in modo approfondito prima di riportare notizie infondate. Nella sua furia contro il termovalorizzatore di Desio è disposto a raccontare situazioni ed esporre dati che non esistono. Abbiamo piena fiducia nel Consiglio di amministratore della società, che tra l'altro è stato quasi in toto riconfermato per la capacità di gestione che ha fin qui dimostrato. La commercialista Giovanna Ceribelli, che non finiremo mai di ringraziare per la sua perspicacia che ha portato all'avvio dell'indagine 'scandalo dentiere', non è stata estromessa dal collegio dei revisori, ma ci risulta abbia semplicemente concluso il suo mandato all'interno di Bea Spa. Descrivere scenari apocalittici intorno ad un semplice avvicendamento giova solo chi da sempre è impegnato a mettere in cattiva luce la società di trattamento rifiuti".
La posizione di Barzaghi, tuttavia, non è condivisa dal Pd di Desio: "A nome del Partito Democratico di Desio - afferma il segretario Giorgio Gerosa - stigmatizzo pienamente la decisione dei Comuni Soci di Brianza Energia e Ambiente di non confermare i revisori della società ed in particolare la dottoressa Giovanna Ceribelli. La scelta appare tanto più preoccupante e incomprensibile in quanto Giovanna Ceribelli, con la sua professionalità e competenza, è pienamente assurta a riferimento di legalità e trasparenza amministrativa in tema di società partecipate e non solo. In un Partito Democratico in cui la questione morale è pienamente attuale, è un atto che va nella direzione opposta a quanto auspicato: dispiace che il livello provinciale del nostro Partito non lo comprenda. In questo senso, come segnale forte di biasimo, apprezzo la decisione del Consigliere Comunale di Desio, Jenny Arienti, di dimettersi dal suo ruolo di Responsabile Legalità del Partito Democratico di Monza e Brianza. Ringrazio il nostro sindaco, Roberto Corti, per essersi dissociato dalla scelta di non riconferma e aver votato contro, continuando così con coerenza il percorso di trasparenza portato avanti dal suo insediamento nel 2011".