La luce incontra l'arte: l'Itis Fermi alla scoperta della Cappella Sistina

DESIO - La viviamo sempre e solo come una necessità. La luce, in realtà, è in grado di valorizzare molti ambienti. E domani mattina gli studenti dell'Itis Fermi scopriranno come il progetto tra Osram e i Musei Vaticani abbia dato nuova luce alla Cappella Sistina

“Fiat Lux….e Led fuit”. Ovvero:  Quando la scienza della luce incontra l’arte. È questo il titolo scelto per la Conferenza dedicata alla nuova tecnologia di illuminazione della Cappella Sistina. Un appuntamento organizzato dall’Itis “Enrico Fermi” di Desio, in collaborazione con Osram, con il patrocinio del Comune. Un evento unico, in programma nella mattinata di domani, sabato 22 aprile, dalle 9 alle 13.30 nella sala congressi del BancoDesio  di via Rovagnati.

La peculiarità della conferenza è la presenza di un relatore d’eccezione: il professor  Arnold Nesselrath, delegato per i Dipartimenti scientifici e i Laboratori di restauro dei Musei Vaticani. 

La Cappella Sistina è il luogo religioso e allo stesso tempo artistico più celebre del pianeta, dove si elegge il Papa. Che luce si può e si deve dare a un luogo come questo? L’illuminazione della Cappella Sistina è un aspetto molto importante perché deve valorizzare al meglio gli affreschi, ma allo stesso tempo non deve risultare invasiva. Il progetto di illuminazione messo in campo da Osram ha coniugato in modo ottimale questi due aspetti grazie anche alla nuova tecnologia a Led. 

Per l’Istituto Fermi, la luce nella sua essenza e nei suoi aspetti teorici ed applicativi, costituisce un argomento fondamentale di insegnamento nell'ambito delle discipline inerenti l'elettronica e l'elettrotecnica. La proposta di Osram di condividere con l'Istituto il successo di uno dei più prestigiosi e innovativi progetti nell'ambito della illuminotecnica, quale quello dell'Illuminazione a Led della Cappella Sistina, più che una generosa concessione costituisce pertanto una reale esperienza che arricchisce la didattica di nuovi contenuti, suggerisce nuovi percorsi e apre nuovi orizzonti.

“Sono molto orgogliosa che la nostra scuola sia protagonista di un evento così importante e unico – sottolinea la dirigente Elena Bonetti -. L’appuntamento è una stretta collaborazione tra la tecnica, rappresentata dai corsi del Tecnico, e la cultura, rappresentata dal corso del liceo scientifico, che si valorizzano a vicenda".