"Ho ricevuto telefonata da alcune commercianti arrabbiate e sono andata immediatamente a verificare sul posto. La situazione era da terzo mondo: aria irrespirabile e traffico in tilt, addirittura un'ambulanza a sirene accese è rimasta bloccata per alcuni minuti prima di poter passare. Sul posto è arrivata anche l'assessore Rocco, mi aspettavo spiegasse ai cittadini e soprattutto ai commercianti il motivo di questi lavori non annunciati, ma sicuramente sarà stata troppo infastidita dall'inefficienza dell'amministrazione comunale di cui fa parte, come del resto un po' come tutti i desiani che venerdì mattina sono passati per il centro". Sono le parole di Greta Lo Re, consigliere comunale della Lega Nord, indispettita dai lavori di sistemazione di via Garibaldi nella mattinata di venerdì. O, meglio, piuttosto perplessa dalla mancanza di comunicazione ai cittadini e ai commercianti.

Non è tuttavia l'unica rappresentante del Carroccio a manifestare perplessità e delusione. Con lei c'è anche Andrea Villa, che pochi giorni prima aveva partecipato alla commissione Urbanistica: "Nell'occasione - spiega Villa - avevo chiesto nuovamente al sindaco e all'assessore di comunicare con maggior efficacia le tempistiche dei lavori di asfaltatura, in modo da informare i cittadini per tempo e ridurre al minimo i disagi. Mi hanno risposto che non è possibile fare meglio e che tutto va bene così, ma visto quello che è successo venerdì mattina è chiaro che né il sindaco e nemmeno l'assessore hanno la situazione sotto controllo. L'informativa sulla chiusura di via Garibaldi è stata comunicata alle 8.27 tramite il social network Telegram, ma la via era già chiusa dalle otto e la comunicazione è arrivata tardi".

Alla questione del ritardo Villa aggiunge anche quella dell'efficacia: Considerato che al gruppo telegram del comune ci sono iscritte poco più di 400 persone e Desio ha più di 40.000 abitanti, è davvero assurdo pensare che con questo canale si possa informare la cittadinanza in modo capillare. Occorre fare meglio e di più, la politica deve governare questi aspetti e se non lo sa fare, come è evidente, chi di dovere dovrebbe solo avere il buon senso di dimettersi".