Operazione antidroga, Ricchiuti: "Grande dimostrazione di capacità investigative"
DESIO - E' membro della Commissione Parlamentare Antimafia e, da sempre, si batte contro l'illegalità e contro le organizzazioni criminali presenti sul territorio. La senatrice desiana Lucrezia Ricchiuti (Pd) loda pubblicamente Carabinieri e Procura per il lavoro svolto contro le due organizzazioni dedite al traffico di droga e chiede di potenziare l'organico di chi lavora in modo eccellente sul territorio.
“Ennesima prova di grande capacità di intervento da parte di forze dell’ordine e magistratura impegnate contro il crimine organizzato". Si è espressa così, dopo l’ultima maxi-operazione antidroga coordinata dai Pm del Tribunale di Monza, la senatrice del Partito democratico Lucrezia Ricchiuti, che è anche membro della Commissione Parlamentare Antimafia.
Un’altra straordinaria operazione di forze dell’ordine e magistratura, infatti, ha permesso di smantellare due organizzazioni criminali dedite al traffico di droga. Gli stupefacenti erano perlopiù rivolti al mercato di Monza e Milano. L’operazione antidroga scattata ieri mattina e coordinata dai Pm Salvatore Bellomo, Vincenzo Fiorillo e Giulia Rizzo è stata condotta principalmente dai carabinieri di Desio, Vimercate e Monza, ma sono stati impiegati oltre 500 militari.
L'operazione arriva al termine di due distinte indagini su due gruppi criminali collegati fra loro e attivi nel traffico di droga destinato proprio alle province di Monza e Milano. A dare il via al primo filone d'indagine fu la scoperta di una raffineria di cocaina a Usmate Velate nel dicembre 2013, quando emerse l'attività di un primo gruppo criminale. La seconda indagine riguarda un ulteriore gruppo individuato, tra 2013 e 2014, dopo numerosi episodi di minacce all'interno dell'ambiente dello spaccio a Desio.
La Senatrice desiana da sempre segue le vicende giudiziarie brianzole e, dopo gli ultimi arresti, ha commentato così: “I successi delle operazioni che stiamo registrando in Brianza contro le organizzazioni criminali mafiose e dedite allo spaccio di stupefacenti avvalorano la mia tesi secondo la quale la procura di Monza andrebbe maggiormente sostenuta con risorse di personale. I presidi di legalità d’eccellenza vanno premiati”.