"Stia in camera, il macchinario può fare male al cuore": all'anziana rubano la fede nuziale
DESIO - Ancora una truffa messa a segno ai danni di una persona anziana con la scusa di finti controlli alle tubazioni per anomalie nel consumo dell'acqua. Alla pensionata, residente in via Ortigara, è stata portata via anche la fede nuziale
Due farabutti. O anche peggio. Non ci sarebbero limiti alla fantasia per definire i due malviventi che, spacciandosi per tecnici dell'acqua, hanno truffato una donna di 81 anni residente a Desio portandole via anche la fede nuziale.
Il brutto episodio è avvenuto giovedì mattina quando i due, esibendo uno pseudo tesserino e con un abbigliamento da operaio che poteva anche risultare credibile, hanno suonato alla porta di casa dell'anziana in via Ortigara.
Con modi molto gentili e premurosi le hanno spiegato che nella sede centrale era stato rilevato un consumo anomalo e che era necessario fare accertamenti all'impianto.
La donna, tutta preoccupata, si è fidata di quelle due persone così rassicuranti eseguendo tutte le istruzioni. Compresa quella di prendere gli ori e di metterli in un sacchetto da sistemare nel frigorifero, perché l'apparecchio da loro utilizzato avrebbe potuto sciogliere il metallo prezioso.
"Signora - hanno aggiunto con uno sguardo che rivelava preoccupazione - è meglio che anche lei si metta al sicuro. Si chiuda in camera, perché questo macchinario potrebbe creare dei problemi al cuore".
Lei ha obbedito senza discutere. Soltanto dopo un po', quando non sentiva più né armeggiare né parlare, si è diretta verso la cucina per capire cosa stava succedendo. Purtroppo, quando ha visto la casa deserta, ha avuto il sospetto e ha aperto il frigorifero. Vuoto anche quello, almeno per quanto riguarda il sacchetto degli ori. Insieme a questi ha preso il volo anche la sua fede nuziale.
Il brutto episodio è avvenuto giovedì mattina quando i due, esibendo uno pseudo tesserino e con un abbigliamento da operaio che poteva anche risultare credibile, hanno suonato alla porta di casa dell'anziana in via Ortigara.
Con modi molto gentili e premurosi le hanno spiegato che nella sede centrale era stato rilevato un consumo anomalo e che era necessario fare accertamenti all'impianto.
La donna, tutta preoccupata, si è fidata di quelle due persone così rassicuranti eseguendo tutte le istruzioni. Compresa quella di prendere gli ori e di metterli in un sacchetto da sistemare nel frigorifero, perché l'apparecchio da loro utilizzato avrebbe potuto sciogliere il metallo prezioso.
"Signora - hanno aggiunto con uno sguardo che rivelava preoccupazione - è meglio che anche lei si metta al sicuro. Si chiuda in camera, perché questo macchinario potrebbe creare dei problemi al cuore".
Lei ha obbedito senza discutere. Soltanto dopo un po', quando non sentiva più né armeggiare né parlare, si è diretta verso la cucina per capire cosa stava succedendo. Purtroppo, quando ha visto la casa deserta, ha avuto il sospetto e ha aperto il frigorifero. Vuoto anche quello, almeno per quanto riguarda il sacchetto degli ori. Insieme a questi ha preso il volo anche la sua fede nuziale.
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