"Tifi-amo": una serata di sport che punta sulla formazione dei genitori
DESIO - Il rischio maggiore per il giovane che fa sport? Risposta semplice: il genitore che ha alle spalle. Spesso pretenzioso, talvolta invadente o, al contrario, menefreghista, è colui che involontariamente condiziona la formazione del figlio. Per questo motivo il Tennis Desio, in collaborazione con il Comitato pro Sport, propone per domani un incontro con Michelle Castenetto, psicologa dello sport e del benessere.
C'è il genitore ultras, pronto a fare a botte con chiunque per quel punto o quel rigore contestato. C'è il genitore mister, che è certo di saperne sempre una più dell'allenatore, e non manca di ripeterlo al figlio. C'è il genitore “pilota”, che prende la macchina del tempo e torna bambino, cercando nel figlio il successo che lui non ha ottenuto all'epoca. C'è il genitore “procuratore” convinto che il proprio pargolo sia un fenomeno senza pari e quindi debba fare strada, primeggiare. E c'è persino, udite, il genitore “sponsor”, che arriva a pagare extra di tasca sua, la società, per vedere il piccolo giocare sempre.
Specie più rara ma, per fortuna, c'è anche il genitore responsabile. Che sa che lo sport è solo una straordinaria occasione di crescita fisica, psicologica ed educativa per il proprio figlio. Se vissuta in un ambiente sano e positivo.
Di tutte queste “specie” di mamme e papà – e di molto altro – si parlerà durante una serata promossa dal Tennis Desio, in collaborazione con il Comitato pro Sport. A condurla sarà Michelle Castenetto, giovane psicologa dello sport e del benessere, fondatrice dell'associazione SYOP, esperta che collabora con varie realtà e società sportive anche in Brianza come la Bianconiglio Gym Lesmo e Carnate Usmate Velate Volley.
L'appuntamento è per mercoledì 17 febbraio alle 20.45 presso la Sala Pertini, in municipio, con accesso da piazza don Giussani.
In modo molto coinvolgente e interattivo, si affronteranno alcuni dei temi caldi dello sport giovanile: le motivazioni, le aspettative, l'abbandono precoce, la gestione della gara, la paura della critica, il rispetto dei ruoli, la comunicazione tra atleta e allenatore, il rapporto scuola e sport.
“Partiremo da alcune domande per stimolare il dibattito – annuncia l'esperta, che svolge attività di preparazione mentale rivolta ad atleti, formazione per allenatori e di educazione sportiva – creando uno spazio di confronto e di supporto, perché lo sport è una grande opportunità ma può anche essere un rischio, se non c'è consapevolezza su come va affrontato”.
In un contesto in cui sedentarietà, dipendenza da dispositivi digitali, aumento dell'obesità, sono fenomeni sempre più preoccupanti, lo sport rimane una risorsa imprescindibile per una vita sana. Ecco perchè i dati del 20% dei maschi e il 40% delle femmine che interrompono prematuramente la pratica sportiva agonistica vanno in qualche modo contrastati.
“Sarà una serata di informazione, dibattito e sensibilizzazione molto utile per i genitori che hanno bambini che praticano sport, ma anche per formatori e dirigenti – sottolinea Oscar Zanchettin, presidente del Tennis Desio – aspettiamo tutti, per dare la loro testimonianza, il loro contributo. Per crescere insieme. Per il bene dello sport e dei ragazzi”.
L'evento sarà il primo di un ciclo che il Tennis Desio sta mettendo a punto, aperto a tutte le società sportive della città e della Brianza.