Un acconto di 400 euro per evitare il carcere alla figlia: anziana truffata
DESIO - Pur di evitare il carcere alla figlia, non ha esitato a mettere mano al borsellino per dare 400 euro di acconto sui presunti 6.500 necessari. La donna di 88 anni, solo più tardi, si è accorta di essere stata truffata. Storia simile a Paderno, ma l'anziana per fortuna ha chiesto consigli alla vicina
La truffa più crudele è stata messa a segno. Approfittare dei sentimenti di una persona, facendole credere che la figlia è in seria difficoltà e rischia pure il carcere. Niente di peggio per una madre che, di fronte a questa eventualità, non ha esitato a prendere le banconote che aveva in casa e a consegnarle. Purtroppo nelle mani di un truffatore che si è recato alla sua abitazione di Desio.
I Carabinieri mettono in guardia i cittadini. Sebbene il fenomeno delle truffe sia in calo, un po' perché i cittadini sono più attenti e un po' grazie all'attività di sensibilizzazione che l'Arma sta conducendo sul territorio, c'è sempre qualche volpone che riesce a farla franca.
In questo caso il truffatore ha telefonato a una donna di 88 anni residente in città, dicendole che la figlia era stata arrestata a causa di un falso certificato assicurativi. C'era un solo modo per evitarle il peggio: pagare 6.500 euro.
L'anziana, spaventata, ha fatto presente che non disponeva di quella somma. Il truffatore le ha risposto che per tirarla fuori di prigione bastava versare un acconto di 400 euro. Lei, un po' rinfrancata, ha atteso l'arrivo dell'incaricato per consegnare i soldi. E, poveretta, l'ha pure ringraziato. Soltanto quando ha avuto modo di sentire davvero la figlia ha capito di essere stata truffata.
E' andata invece meglio a una donna di 83 anni residente a Paderno Dugnano. Anche in questo caso le hanno raccontato dei figli finiti in carcere e di 6 mila euro da versare. Lei, però, un po' dubbiosa ha preferito confrontarsi con la vicina che l'ha costretta a chiamare i Carabinieri per raccontare tutto e cercare di metterli sulla strada giusta per arrestare i delinquenti.
I Carabinieri mettono in guardia i cittadini. Sebbene il fenomeno delle truffe sia in calo, un po' perché i cittadini sono più attenti e un po' grazie all'attività di sensibilizzazione che l'Arma sta conducendo sul territorio, c'è sempre qualche volpone che riesce a farla franca.
In questo caso il truffatore ha telefonato a una donna di 88 anni residente in città, dicendole che la figlia era stata arrestata a causa di un falso certificato assicurativi. C'era un solo modo per evitarle il peggio: pagare 6.500 euro.
L'anziana, spaventata, ha fatto presente che non disponeva di quella somma. Il truffatore le ha risposto che per tirarla fuori di prigione bastava versare un acconto di 400 euro. Lei, un po' rinfrancata, ha atteso l'arrivo dell'incaricato per consegnare i soldi. E, poveretta, l'ha pure ringraziato. Soltanto quando ha avuto modo di sentire davvero la figlia ha capito di essere stata truffata.
E' andata invece meglio a una donna di 83 anni residente a Paderno Dugnano. Anche in questo caso le hanno raccontato dei figli finiti in carcere e di 6 mila euro da versare. Lei, però, un po' dubbiosa ha preferito confrontarsi con la vicina che l'ha costretta a chiamare i Carabinieri per raccontare tutto e cercare di metterli sulla strada giusta per arrestare i delinquenti.
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