Per non dare nell'occhio, indossa la tuta mimetica per palpare una donna: arrestato per violenza sessuale
GARBAGNATE MILANESE - Un ragazzo di 27 anni residente in città mercoledì sera è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di violenza sessuale. Ha seguito una donna filippina scesa dal treno e poi l'ha palpata nel parcheggio. Subito identificato dai militari, è finito al carcere di San Vittore.
Indossava una tuta mimetica, ma non è stato sufficiente per nascondersi: un giovane residente in paese mercoledì sera è stato identificato e arrestato dai Carabinieri con l'accusa di violenza sessuale.
La donna, una filippina di 48 anni, è stata avvicinato dal ragazzo quando è scesa dal treno per ritornare a casa verso le 23.30. Lui, con modo di fare deciso, ha allungato le mani toccandole il seno. Spaventatissima, la donna ha urlato con quanto fiato aveva in corpo, ma non è stato sufficiente per farlo allontanare.
Anzi, a quel punto, vedendo che lei non era molto consenziente, il giovane le ha offerto anche dei soldi nella speranza di farle cambiare idea. Di fronte alle continua urla della donna, a quel punto, ha pensato bene di andarsene facendo perdere le sue tracce.
La filippina, una volta rimasta sola, è riuscita a farsi forza e a telefonare ai Carabinieri. Questi, raccolta la descrizione dell'aggressore, sono andati a colpo sicuro alla sua abitazione e l'hanno trovato ancora vestito con la tuta mimetica. E' stato portato nel carcere di San Vittore con l'accusa di violenza sessuale e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La donna, una filippina di 48 anni, è stata avvicinato dal ragazzo quando è scesa dal treno per ritornare a casa verso le 23.30. Lui, con modo di fare deciso, ha allungato le mani toccandole il seno. Spaventatissima, la donna ha urlato con quanto fiato aveva in corpo, ma non è stato sufficiente per farlo allontanare.
Anzi, a quel punto, vedendo che lei non era molto consenziente, il giovane le ha offerto anche dei soldi nella speranza di farle cambiare idea. Di fronte alle continua urla della donna, a quel punto, ha pensato bene di andarsene facendo perdere le sue tracce.
La filippina, una volta rimasta sola, è riuscita a farsi forza e a telefonare ai Carabinieri. Questi, raccolta la descrizione dell'aggressore, sono andati a colpo sicuro alla sua abitazione e l'hanno trovato ancora vestito con la tuta mimetica. E' stato portato nel carcere di San Vittore con l'accusa di violenza sessuale e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.