Arriva la nuova farmacia al Ceredo, seguita dal polo sanitario
MEDA - Nell'immediato si tratta dell'apertura di una nuova farmacia a gestione pubblica nel quartiere Ceredo. Ma l'operazione approvata giovedì sera dal Consiglio comunale è destinata a portare in città un polo sanitario. Oltre a entrate garantite per le casse comunali.
Entro il primo semestre 2016 aprirà una nuova farmacia sul territorio comunale. In zona Ceredo. E sarà l'unica a gestione pubblica, visto che quella del quartiere Polo negli anni era stata poi privatizzata. La novità è stata decisa dal Consiglio comunale che giovedì scorso, ha approvato l'affidamento dell'incarico all'Assp, la municipalizzata di Cesano Maderno.
Ad approvazione avvenuta Furio Cecchetti, assessore alla Programmazione e Bilancio, ha voluto informare i cittadini di tutti i dettagli e dei benefici dell'operazione attraverso un elenco di punti pubblicati sul sito Internet del Comune:
Ad approvazione avvenuta Furio Cecchetti, assessore alla Programmazione e Bilancio, ha voluto informare i cittadini di tutti i dettagli e dei benefici dell'operazione attraverso un elenco di punti pubblicati sul sito Internet del Comune:
1. Si tratta di una Farmacia pubblica (la titolarità rimane sempre in capo al Comune di Meda), insediabile in base alla normativa regionale fin dal marzo 2007, ma mai attivata. Ieri l’amministrazione Caimi ha dato attuazione concreta a tale possibilità;
2. L’obiettivo è di fornire non solo un servizio di Farmacia, ma di trasformare l’insediamento in un polo socio sanitario: medici di base, servizio infermieristico, prevenzione nelle scuole, analisi di routine, ecc;
3. ASSP gestisce già 5 Farmacie con risultati economici di tutto rispetto e prevede tra i suoi obiettivi, insieme ad AEB (azienda pubblica di Seregno, che gestisce altre 7 Farmacie), l’unificazione in una sola azienda, diventando il primo gruppo lombardo, con tutte le economie di scala immaginabili e i servizi sociali possibili. Dunque un servizio utile per i cittadini medesi, ma inserito in un progetto più ampio di razionalizzazione economica delle aziende pubbliche e potenziamento dell’offerta di servizi sociali;
4. Meda non solo ha affidato tale compito ad ASSP, ma per una quota minima (€ 17.000 circa) è diventata socio di ASSP, in modo da poter incidere anche sulle strategie di tale azienda. Dunque non una spesa, ma un investimento economico (per tale quota diventa parte del patrimonio di ASSP e partecipa ad eventuali dividendi) e strategico in vista di progetti socio sanitari a più lunga scadenza;
5. Una decisione di sicura convenienza anche economica: il Comune ha impegnato € 4.000 per farsi assistere da un esperto del settore nella trattativa con ASSP (tra l’altro esperto della Corte dei Conti) e € 17.000 in azioni;
6. ASSP corrisponderà al Comune € 30.000 all’anno (indicizzati) e il 3% dei ricavi eccedenti la quota di € 1.000.000. Dunque fin dal primo anno, Meda recupera la sua spesa;
7. Si tratta di una attività che normativa, giurisprudenza e dottrina, classificano come primariamente sanitaria e solo secondariamente economica e per tale ragione l’attività della Farmacia, in particolare per gli aspetti socio sanitari, opererà in stretta collaborazione con l’Assessorato ai servizi sociali;
8. In conclusione si è colta un’opportunità che poteva anche sfuggire (le norme del settore sono in evoluzione), si attiva un servizio di sicuro interesse generale, tanto che l’operazione è stata approvata senza nessun voto contrario (una parte della minoranza ha votato a favore e la restante si è astenuta);
9. La procedura prevede ancora alcuni passaggi amministrativi, ma la parte più importante si è conclusa con la votazione nel Consiglio di Cesano Maderno, convocato alle ore 18 del 26 novembre e il voto del Consiglio di Meda, convocato alle ore 20.30 dello stesso giorno;
10. Se tutto si concluderà nei tempi previsti, entro i primi mesi del 2016, i cittadini di Meda, in particolare i residenti nella zona ai confini con Seregno (zona Ceredo), avranno una Farmacia pubblica e al massimo entro settembre 2016 un polo sanitario di riferimento, che potrà dare migliori risposte alle loro esigenze socio sanitarie.