Busnelli: "Un nuovo anno lavorativo, ma in commissione i soliti vecchi problemi"
MEDA - Con la ripresa delle attività è ripartita anche la "macchina amministrativa" con la convocazione delle commissioni consiliari. Ma non tutto è andato per il verso giusto per Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti.
"La strategia di Pd e Ncd di svuotare di significato le commissioni è compiuta. Ormai, le commissioni sono state private da ogni dialettica democratica tra i vari gruppi consiliari e trasformate in organismi dove solo il Pd (con la spalla di Ncd) stabilisce l’agenda e le soluzioni, senza confronto dialogico. E’ sufficiente che un solo consigliere del Pd renda valida la commissione e decida senza il confronto con le altre forze politiche".
Lo sfogo è di Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti, amareggiato per quanto è avvenuto nel corso della commissione Territorio e Ambiente. Ce lo spiega direttamente attraverso il comunicato che ha consegnato alla stampa:
Lo sfogo è di Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti, amareggiato per quanto è avvenuto nel corso della commissione Territorio e Ambiente. Ce lo spiega direttamente attraverso il comunicato che ha consegnato alla stampa:
La mia decisione di non partecipare alla votazione di presidente e vicepresidente di questa commissione è coerente con le mie precedenti dichiarazioni di contrarietà al metodo e al merito di conduzione. Il metodo di conduzione di questa commissione ha, di fatto, causato la situazione di stallo, tuttora in essere, per la manifesta volontà di imporre decisioni unilaterali senza ricercare la minima disponibilità alla mediazione con i gruppi rappresentati; questo ha portato all’inevitabile e sterile contrapposizione tra PD e NCD da una parte e tutti gli altri gruppi dall’altra. Questo metodo è stato, peraltro, portato all’attenzione del Prefetto che ha espresso un chiaro parere in data 14 luglio 2015, seguito da una successiva comunicazione del 16 luglio 2015 per “ulteriore approfondimento”.
Con questo metodo, non condiviso e non condivisibile, sono state apportate modifiche al regolamento del consiglio comunale che hanno cristallizzato la situazione di stallo, non rimuovendo e anzi formalizzando criteri che non assicurano la normale dialettica e la rappresentatività minima necessaria per la validità delle commissioni. Infatti, il metodo adottato e le modifiche introdotte hanno portato a commissioni ritenute valide con la presenza di soltanto due gruppi dei sette aventi diritto. In aggiunta si vuole accettare e convalidare la conseguente pratica di autoelezione del presidente di commissione (come già avvenuto in occasione della commissione Territorio e Ambiente) o di elezione del presidente da parte del vicepresidente e viceversa (come avvenuto in questa stessa commissione lo scorso 9 febbraio 2015).
Come aggravante, questa situazione - voluta da PD e NCD - ha azzerato il proficuo lavoro di revisione di regolamento e statuto, condotto in modo largamente condiviso, negli anni precedenti, dal 2012 al 2014.
Per le ragioni esposte, la mia decisione è di non partecipare alla votazione, auspicando il ripristino delle condizioni minime di funzionamento, in particolare di questa commissione che è chiamata a proporre le regole condivise per il regolamento del consiglio comunale e per lo statuto.
Vermondo Busnelli
Capogruppo consiliare di Meda per Tutti