Caimi: "Nessuno ha fatto quanto me per la qualità dell'ambiente"
MEDA - Mentre non si placa la polemica con il WWF per i provvedimenti necessari a limitare la circolazione dei veicoli a causa dell'elevato livello di Pm10, il sindaco Gianni Caimi spiega qual è stata la sua attenzione negli anni nei confronti dell'ambiente e della qualità dell'aria
Il dibattito a Meda sulla qualità dell'aria e sul Pm10 è sempre vivo. Con alcuni cittadini che si lamentano, con il WWF che invia la diffida al sindaco Gianni Caimi e con questi che replica: "Distratti, l'ordinanza c'era già". E con la nuova replica degli ambientalisti che sostengono l'opposto: "L'ordinanza è finita all'Albo Pretorio, è il sindaco a essere distratto e un po' 'casciabal' ".
Il primo cittadino, però, non si scompone: al di là dell'ordinanza per la limitazione della circolazione dei veicoli, finché non si abbassa il livello di Pm10 rilevato dalla centralina posizionata dall'Arpa in via Gagarin, lui è convinto di aver fatto molto per migliorare la qualità dell'ambiente in città.
"Spesso - racconta Caimi - la gente pensa che un sindaco possa avere la bacchetta magica. Il problema della qualità dell'aria, però, non si può risolvere nel breve periodo. Bisogna saper guardare avanti. E credo che la mia amministrazione comunale lo abbia fatto. Non penso di poter essere smentito dicendo che abbiamo investito in questo molto più di tanti sindaci che mi hanno preceduto".
Mettendo da parte il discorso del Protocollo Aria ("Sono stato proprio io a sollecitare gli altri Comuni nell'Assemblea dei sindaci, poi sono partiti per primi la Provincia di Monza e il Comune di Monza per fare da traino"), Caimi elenca alcuni interventi: "Siamo i primi che rifanno due piazze in centro, mettendo a dimora una ventina di alberi. Quelli di via Seveso abbiamo dovuto toglierli, è vero, ma in primavera arriveranno quelli a basso fusto. Con gli alberi andiamo a migliorare la qualità dell'aria. Abbiamo fatto, credo solo noi, l'efficientamento energetico di tutti gli edifici comunali investendo quasi 3 milioni di euro e bloccando la bolletta dei cittadini per i prossimi vent'anni. Ora anche l'intervento sui lampioni, per mettere i Led e risparmiare, ma anche per combattere l'inquinamento luminoso. E, in vista, c'è l'idea della velostazione. Più delle polemiche, che lasciano il tempo che trovano, queste azioni coordinate vanno tutte nella direzione di una migliore qualità dell'ambiente".
Il primo cittadino, però, non si scompone: al di là dell'ordinanza per la limitazione della circolazione dei veicoli, finché non si abbassa il livello di Pm10 rilevato dalla centralina posizionata dall'Arpa in via Gagarin, lui è convinto di aver fatto molto per migliorare la qualità dell'ambiente in città.
"Spesso - racconta Caimi - la gente pensa che un sindaco possa avere la bacchetta magica. Il problema della qualità dell'aria, però, non si può risolvere nel breve periodo. Bisogna saper guardare avanti. E credo che la mia amministrazione comunale lo abbia fatto. Non penso di poter essere smentito dicendo che abbiamo investito in questo molto più di tanti sindaci che mi hanno preceduto".
Mettendo da parte il discorso del Protocollo Aria ("Sono stato proprio io a sollecitare gli altri Comuni nell'Assemblea dei sindaci, poi sono partiti per primi la Provincia di Monza e il Comune di Monza per fare da traino"), Caimi elenca alcuni interventi: "Siamo i primi che rifanno due piazze in centro, mettendo a dimora una ventina di alberi. Quelli di via Seveso abbiamo dovuto toglierli, è vero, ma in primavera arriveranno quelli a basso fusto. Con gli alberi andiamo a migliorare la qualità dell'aria. Abbiamo fatto, credo solo noi, l'efficientamento energetico di tutti gli edifici comunali investendo quasi 3 milioni di euro e bloccando la bolletta dei cittadini per i prossimi vent'anni. Ora anche l'intervento sui lampioni, per mettere i Led e risparmiare, ma anche per combattere l'inquinamento luminoso. E, in vista, c'è l'idea della velostazione. Più delle polemiche, che lasciano il tempo che trovano, queste azioni coordinate vanno tutte nella direzione di una migliore qualità dell'ambiente".
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Gianni Del Pero :
Stranissimo concetto di ambiente quello che ha Caimi. Che per migliorarne la qualità suggerisce l'abbattimento degli alberi di Via Seveso e cita come interventi per il "verde" la pavimentazione in porfido della piazza municipio, con un'aiuola dove alberi spennacchiati (poverini) vengono travestiti da alberi di natale, dopo averli posati su un sottofondo ricco di macerie e scarti edili. Quasi peggio degli alberi "invasati" della piazza della repubblica, "perchè sotto non c'è la terra...". E ci stiamo muovendo per risparmiare energia, direi fantastico, se non fantasioso, se si osserva la qualità dei serramenti e infissi nella parte vecchia del comune. O le temperature tropicali negli edifici pubblici. E ancora tutta questa difficoltà ad adottare provvedimenti per la tutela della salute dei cittadini. Abbiamo l'ordinanza, oggi ma non ci risultano controlli e divieti operativi sulle auto inquinanti, e nemmeno la riduzione della temperatura negli edifici pubblici. Molti cittadini hanno chiesto un'ordinanza che imponga la rimozione dell'amianto degradato dalla ex-Medaspan. Sindaco non pervenuto. L'ambiente è casa nostra. La tutela dell'ambiente una priorità ed un argomento assai serio, ostico però al sindaco. | venerdì 16 dicembre 2016 12:00 Rispondi