Caimi va da solo a imbiancare la "Anna Frank": "Voglio proprio vedere se me lo impediscono"
MEDA - Il sindaco Gianni Caimi mercoledì mattina si è presentato da solo alla "Anna Frank". Armato di rullo e vernice ha iniziato a imbiancare alcune aule. Non è riuscito a coinvolgere il Comitato Genitori che, dopo uno scambio di lettere tra Comune e dirigenza scolastica, ha preferito attendere che si faccia chiarezza
Finito l'anno scolastico, la "Anna Frank" di Meda si rifà il look: aule imbiancate per far sì che i ragazzi, al rientro tra i banchi dopo le ferie, possano seguire le lezioni in un ambiente più decoroso. Ma a fare il lavoro, al momento, c'è una sola persona: il sindaco Gianni Caimi.
"A dire il vero dovevano esserci anche i rappresentanti del Comitato Genitori - spiega il primo cittadino - ma dopo lo scambio di comunicazioni tra il municipio e la dirigenza scolastica che ha sollevato alcuni problemi, hanno preferito aspettare. Spero che la situazione si possa sbloccare al più presto. Io, nel frattempo, inizio da solo".
E' dispiaciuto Caimi mentre pronuncia queste frasi. Ci teneva al coinvolgimento dei genitori. Sia perché era uno dei fautori del "volontariato civico" sul territorio, sia perché era convinto di aver fatto le cose come si deve: "Pensate che, oltre ad avere acquistato tutto il materiale, il Comune ha provveduto ad assicurare i genitori disposti a venire a imbiancare. Poi li abbiamo 'formati' facendoli partecipare a un corso sulla sicurezza. Non capisco dove sta il problema. Io, comunque, non mi arrendo. Sì, lo so: pur essendo la scuola di proprietà comunale, non sono autorizzato a entrare. Ma voglio vedere se si arriva a denunciare un sindaco che vuole rimettere in ordine le classi dei suoi ragazzi".
Probabilmente da solo non farà granché. Le cinquanta aule preventivate sono destinate a rimanere un sogno. "Ci vorrà più tempo - afferma il sindaco - ma prima o poi le faremo. Credo molto nei lavori di manutenzione dei nostri plessi. Proprio alla 'Anna Frank' l'anno scorso abbiamo rifatto le plafoniere, poi sarà la volta del cappotto termico e dell'efficientamento energetico. Io avrei voluto installare i pannelli solari, ma l'ingegnere sostiene che, con la scuola chiusa proprio d'estate, non ci sia tutta questa convenienza ed è più orientato verso i pellet".
La chiacchierata dura pochi minuti. Deve rimettersi al lavoro. Rullo e vernice. "Se non riuscirò a fare venire i genitori - conclude Caimi - sono pronto a invitare tutta la Giunta e i consiglieri comunali. E' una provocazione? Forse sì, ma fatta nell'interesse dei nostri alunni".
"A dire il vero dovevano esserci anche i rappresentanti del Comitato Genitori - spiega il primo cittadino - ma dopo lo scambio di comunicazioni tra il municipio e la dirigenza scolastica che ha sollevato alcuni problemi, hanno preferito aspettare. Spero che la situazione si possa sbloccare al più presto. Io, nel frattempo, inizio da solo".
E' dispiaciuto Caimi mentre pronuncia queste frasi. Ci teneva al coinvolgimento dei genitori. Sia perché era uno dei fautori del "volontariato civico" sul territorio, sia perché era convinto di aver fatto le cose come si deve: "Pensate che, oltre ad avere acquistato tutto il materiale, il Comune ha provveduto ad assicurare i genitori disposti a venire a imbiancare. Poi li abbiamo 'formati' facendoli partecipare a un corso sulla sicurezza. Non capisco dove sta il problema. Io, comunque, non mi arrendo. Sì, lo so: pur essendo la scuola di proprietà comunale, non sono autorizzato a entrare. Ma voglio vedere se si arriva a denunciare un sindaco che vuole rimettere in ordine le classi dei suoi ragazzi".
Probabilmente da solo non farà granché. Le cinquanta aule preventivate sono destinate a rimanere un sogno. "Ci vorrà più tempo - afferma il sindaco - ma prima o poi le faremo. Credo molto nei lavori di manutenzione dei nostri plessi. Proprio alla 'Anna Frank' l'anno scorso abbiamo rifatto le plafoniere, poi sarà la volta del cappotto termico e dell'efficientamento energetico. Io avrei voluto installare i pannelli solari, ma l'ingegnere sostiene che, con la scuola chiusa proprio d'estate, non ci sia tutta questa convenienza ed è più orientato verso i pellet".
La chiacchierata dura pochi minuti. Deve rimettersi al lavoro. Rullo e vernice. "Se non riuscirò a fare venire i genitori - conclude Caimi - sono pronto a invitare tutta la Giunta e i consiglieri comunali. E' una provocazione? Forse sì, ma fatta nell'interesse dei nostri alunni".
uncittadino :
Ormai Caimi nel suo delirio di protagonismo è incontenibile. Cosa si fa pur di farsi notare. Eggià, la campagna elettorale è cominciata da tempo e Caimi deve accreditarsi per la sua ricandidatura. E il "tesoretto" del bilancio di Cecchetti a che serve ? Un tesoretto ottenuto grazie alla tassazione al massimo di IMU, TASI, TARI, IRPEF ma che evidentemente utilizzeranno per "interventi di visibilità" non certo per imbiancare le scuole. A questo ci pensa Caimi ! Evviva ha finalmente trovato l'attività per cui è più portato: l'imbianchino, altrochè il sindaco. Si attendono strali e contumelie contro il Comitato Genitori, reo di non seguire il "conducator" Caimi. | venerdì 15 luglio 2016 12:00 Rispondi