Lavori alla stazione, Caimi striglia la Regione: "Voglio risposte puntuali e concrete"
MEDA - Dopo avere appreso dello spostamento di sei mesi dei lavori alla stazione, fondamentali per garantirne un utilizzo facile e corretto anche ai disabili e alle categorie più deboli, il sindaco Gianni Caimi ha scritto una lettera all'assessore regionale Alessandro Sorte.
Ha più volte evidenziato le carenze della stazione cittadina dopo i lavori di ammodernamento. E, sempre, ha messo in risalto la penalizzazione dei disabili e delle fasce più deboli. Dopo tanta insistenza e dopo avere appreso che i lavori saranno posticipati di sei mesi, il sindaco Gianni Caimi ha scritto di nuovo ad Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità per manifestare tutta la sua delusione.
Allo stesso tempo il primo cittadino chiede maggiore chiarezza e concretezza per poter portare a compimento quei lavori già annunciati da Regione Lombardia e richiesti dagli utenti della ferrovia. La lettera di Caimi qui di seguito in versione integrale:
Egregio assessore Sorte, mio malgrado mi vedo costretto a rammentarle le note da me inviate sia a lei che ai suoi collaboratori in più occasioni e riguardanti il necessario e non più prorogabile completamento dei lavori di messa in sicurezza della stazione ferroviaria di Meda.
Allo stesso tempo il primo cittadino chiede maggiore chiarezza e concretezza per poter portare a compimento quei lavori già annunciati da Regione Lombardia e richiesti dagli utenti della ferrovia. La lettera di Caimi qui di seguito in versione integrale:
Egregio assessore Sorte, mio malgrado mi vedo costretto a rammentarle le note da me inviate sia a lei che ai suoi collaboratori in più occasioni e riguardanti il necessario e non più prorogabile completamento dei lavori di messa in sicurezza della stazione ferroviaria di Meda.
Le ricordo il suo personale impegno di amministratore pubblico che si è assunto pubblicamente durante la seduta consigliare regionale del 25 giugno 2015 in risposta all'interrogazione presentata in merito dai consiglieri Pd Barzaghi e Brambilla, riguardante il ripristino della linea S2 e del collegamento di fermata Meda-Mariano Comense.
Lei in quell'occasione aveva ammesso la dannosa quanto inspiegabile soppressione del servizio agli utenti, promettendone il pronto ripristino in breve tempo.
Durante questi mesi ho avuto occasione di incontrare sia lei che i suoi collaboratori, nonché i dirigenti di Trenord, ing. Mantegazza e ing. Ceresoli. Devo purtroppo rilevare che delle promesse a me personalmente esplicitate non vi è traccia di alcuna realizzazione.
Nelle scorse settimane dopo plurime richieste telefoniche da me dirette al dott. Capetti, responsabile della sua segreteria, ho ricevuto come risposta una nota dell'ing. Facconi che nulla aggiunge a quanto espressomi in altre occasioni da tutti voi nei mesi trascorsi.
Nella risposta, i tempi di realizazione del bando per la messa in opera degli ascensori vengono addirittura posticipati di sei mesi. Nulla viene esplicitato riguardo ai percorsi per disabili e opere connesse richieste.
Ritengo tale comportamento difficilmente accettabile dagli utenti e le sottolineo nuovamente l'urgenza di quanto richiamato. E' poco giustificabile che a tutt'oggi i cittadini che usufruiscono del servizio non hanno purtroppo ottenuto risposte corrette e concrete in merito alle loro giuste e pressanti richieste.
Le chiedo pertanto una definitiva opera di completamento con tempi certi dei lavori necessari per un adeguato utilizzo della stazione di Meda da parte di tutti i cittadini, in particolare di coloro i quali sono portatori di fragilità.
Con rammarico e in attesa di una risposta puntuale e concreta, porgo cordiali saluti.
Il Sindaco
Giovanni Giuseppe Caimi
corrado :
Sempre più spesso viene da chiedersi da dove sia venuto questo stralunato signore capace di prendersi i meriti anche delle belle giornate e di accusare tutti gli altri di tutti i mali del mondo a partire dalla sua incompetenza. Busnelli e Santambrogio hanno cercato di fargli capire di cosa stesse parlando. Ma Caimi a capire non è proprio portato. | sabato 28 novembre 2015 12:00 Rispondi