Meda: il primo turno premia Santambrogio... ma Caimi è già stato capace di una storica rimonta

MEDA - Il primo turno delle elezioni amministrative sorride a Luca Santambrogio. Il candidato della coalizione di centrodestra ha ottenuto il 42,05% dei consensi. Al ballottaggio dovrà vedersela con li sindaco uscente Gianni Caimi (35,59%)

E' un runner, adatto alle lunghe distanze. Luca Santambrogio, il candidato sindaco dell'intero centrodestra riunito nella coalizione, dopo tutta la campagna elettorale ha avuto l'allungo vincente per aggiudicarsi il primo turno delle amministrative a Meda. Già assessore durante l'amministrazione 2007-2012, capogruppo della Lega Nord nell'ultimo quinquennio tra i banchi dell'opposizione, punta ora alla poltrona più prestigiosa grazie al sostegno dei cittadini.

Sono 4.074 quelli che, nel segreto della cabina elettorale, hanno indicato la preferenza per lui. Tanti, corrispondono al 42,05% del totale. In una città che, pur subendo il calo dell'affluenza, è quella che in proporzione ha tenuto di più richiamando parecchi cittadini al loro dovere.

Alle sua spalle il sindaco uscente Gianni Caimi (sostenuto dalla lista "Gianni Caimi Sindaco" e dal Partito Democratico), che ha raccolto 3.448 voti, corrispondenti al 35,59% del totale. Terzo Vermondo Busnelli, lontano dai partiti con la "Lista Civica per Meda" e "Meda per Tutti". Si poneva come alternativa a chi ha governato la città negli ultimi 25 anni, ha ottenuto 1.444 voti (il 14,91%) che lo escludono dal ballottaggio. Quarto, nella competizione elettorale, l'ex sindaco Giorgio Taveggia che si è presentato con il supporto delle liste "Lega con Taveggia Sindaco" e "Progetto Meda - Il Movimento Civico": per lui un dato finale di 722 voti (il 7,45%).

I cittadini saranno chiamati di nuovo alle urne tra due settimane, il 25 giugno. Santambrogio, nonostante il vantaggio consistente (più di 600 voti), farà bene a non pensare di avere la vittoria già in tasca. Prima di tutto perché al secondo turno si riparte da zero. E poi perché Caimi, il suo avversario, già cinque anni fa partendo da una situazione di svantaggio era stato capace di ribaltare il risultato con quella vittoria storica caratterizzata da un solo voto finale di margine. Lui non è un runner, ma è un esperto escursionista e uno scalatore. Non corre, ma è abituato ad arrivare alla meta. La sfida è lanciata.

Gualfrido Galimberti


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