Doveva essere un pomeriggio gioioso da trascorrere con i bambini, si è trasformato in una orribile tragedia: un marocchino, salito sul tetto dell'ex scuola Terragni di Meda è precipitato nel vuoto. Portato d'urgenza all'ospedale di Desio, è deceduto pochi istanti più tardi.

L'incredibile episodio è avvenuto appena dopo l'ora di pranzo, non erano ancora le 14, in via Marco Polo nel quartiere di Meda Sud. Purtroppo il papà non ha saputo resistere di fronte alla richieste dei figli che lo supplicavano di prendere il pallone sul tetto dell'edificio.

Voleva vederli felici e giocare con loro. Di fronte all'insistenza, cercando di adottare ogni cautela possibile, si è così arrampicato fino in cima. Non poteva sapere, però, che quell'edificio in disuso ormai da anni non era in grado di reggere il suo peso. Non appena è arrivato sul tetto le lastre di eternit hanno improvvisamente ceduto.

Sprofondato nell'edificio è arrivato in un istante al suolo: anche la controsoffittatur, posta a un paio di metri d'altezza, invece di attutirne l'impatto è a sua volta crollata.

L'allarme è stato lanciato dalla moglie. In un istante sono arrivati gli agenti della Polizia locale, i Carabinieri della Compagnia di Seregno, i Vigili del fuoco. Con loro anche l'ambulanza dell'Avis Meda e l'elicottero che si è alzato in volo dall'ospedale di Niguarda. 

Informato di quanto era accaduto, anche il sindaco Gianni Caimi è arrivato di corsa per capire sincerarsi delle condizioni dell'extracomunitario e per capire la dinamica.

Il poveretto è stato portato in codice rosso all'ospedale di Desio. I soccorritori, però, quasi non hanno fatto neanche in tempo ad affidarlo ai medici: l'uomo è deceduto appena arrivato nella struttura sanitaria a causa delle gravi ferite riportate.