Passato il Natale, Gesù Bambino finisce all'asta
MEDA - I circoli culturali medesi hanno deciso di mettere all'asta il presepe allestito nella casa di riposo "Besana": un'opera realizzata dagli artisti del legno cittadini per collocare la Sacra Famiglia all'interno della riproduzione della cascina Belgora. Il ricavato sarà devoluto alla parrocchia per la ristrutturazione dell'oratorio di via General Cantore
Gesù Bambino in vendita. Insieme alla Madonna, a San Giuseppe e a tutte le altre statuine. Il presepe della casa di riposto "Besana", infatti, finisce all'asta.
Così hanno deciso i circoli culturali medesi che si erano occupati del suo allestimento. Lo scopo, infatti, è quello di raccogliere fondi a favore della parrocchia Santa Maria Nascente e, in particolare, per i lavori di ristrutturazione dell'oratorio di via General Cantore.
L'opera è sicuramente di pregio. Realizzata dai sapienti artisti di Meda che hanno riprodotto a mano l'interno della cascina Belgora per collocarvi la natività.
"Un'opera talmente apprezzata - raccontano gli organizzatori - e la sola idea che possa essere buttata ci fa stare male. Abbiamo quindi deciso di metterla all'asta per un fine nobile, la sistemazione di quello che per gli anziani del paese è sempre stato 'l'uratori di bagai'. Siamo certi che anche stavolta i medesi non si tireranno indietro".
Così hanno deciso i circoli culturali medesi che si erano occupati del suo allestimento. Lo scopo, infatti, è quello di raccogliere fondi a favore della parrocchia Santa Maria Nascente e, in particolare, per i lavori di ristrutturazione dell'oratorio di via General Cantore.
L'opera è sicuramente di pregio. Realizzata dai sapienti artisti di Meda che hanno riprodotto a mano l'interno della cascina Belgora per collocarvi la natività.
"Un'opera talmente apprezzata - raccontano gli organizzatori - e la sola idea che possa essere buttata ci fa stare male. Abbiamo quindi deciso di metterla all'asta per un fine nobile, la sistemazione di quello che per gli anziani del paese è sempre stato 'l'uratori di bagai'. Siamo certi che anche stavolta i medesi non si tireranno indietro".