Botton ferma il cronometro e il calendario: Stramilano da record a 75 anni
SEVESO - A 75 anni ha deciso di andare alla Stramilano. No, non per portare il nipotino a vedere la manifestazione, bensì per correrla. Ah, a proposito: 20 chilometri, altrimenti non ne valeva la pena. Antonio Botton non ha fermato solo il cronometro dopo una prestazione di rilievo, dovrà spiegarci come ha fatto a fermare anche il calendario.
Quando con il suo pettorale numero 3387 ha tagliato il traguardo della Stramilano, gli organizzatori devono essersi chiesti dove avevano sbagliato al momento della sua iscrizione. Antonio Botton, una vita nel Marathon Club di Seveso, ha trionfato nella categoria over 75 anni. E, onestamente, con tempi di tutto rispetto.
Aggiungiamo un altro particolare che rende ancora più grande la sua impresa: non ha disputato la passeggiata dedicata agli amatori della domenica, bensì ha scelto di correre la 20 chilometri.
In barba agli anni che passano, Botton ha scelto dunque la maratonina. E di avversari, mentre macinava chilometri, ne ha superati parecchi. A parte il trionfo nella classifica per gli over 75, con 10 minuti di margine sul secondo, la sua è stata anche la posizione assoluta numero 4.180 su 6.080 giunti al traguardo.
Anche il cronometrista, vedendolo arrivare, deve aver pensato di aver sbagliato mestiere: l'orologio indicava 1h57'32" complessivi. Nessun guasto all'impianto: era proprio così. Vi basti pensare che il vincitore, proveniente dal Kenya, che anagraficamente può essere suo nipote, ha concluso in 59'12.
Per Botton 26'46" per percorrere i primi 5 chilometri e, con una regolarità impressionante, altrettanti per percorre i secondi 5 chilometri. Per arrivare dal decimo al quindicesimo chilometro sono stati necessari 28'07" e, con l'inevitabile calo nel finale, 35'52" per gli ultimi 5 chilometri.
Aggiungiamo un altro particolare che rende ancora più grande la sua impresa: non ha disputato la passeggiata dedicata agli amatori della domenica, bensì ha scelto di correre la 20 chilometri.
In barba agli anni che passano, Botton ha scelto dunque la maratonina. E di avversari, mentre macinava chilometri, ne ha superati parecchi. A parte il trionfo nella classifica per gli over 75, con 10 minuti di margine sul secondo, la sua è stata anche la posizione assoluta numero 4.180 su 6.080 giunti al traguardo.
Anche il cronometrista, vedendolo arrivare, deve aver pensato di aver sbagliato mestiere: l'orologio indicava 1h57'32" complessivi. Nessun guasto all'impianto: era proprio così. Vi basti pensare che il vincitore, proveniente dal Kenya, che anagraficamente può essere suo nipote, ha concluso in 59'12.
Per Botton 26'46" per percorrere i primi 5 chilometri e, con una regolarità impressionante, altrettanti per percorre i secondi 5 chilometri. Per arrivare dal decimo al quindicesimo chilometro sono stati necessari 28'07" e, con l'inevitabile calo nel finale, 35'52" per gli ultimi 5 chilometri.
Fiatone? Sì, certamente. Del resto lui, a differenza di tutti i giovincelli che superava strada facendo, stava correndo davvero.