Briantea84: a Zwickau l'avventura europea per la Champions Cup

SEVESO - Inizia quest'oggi il cammino europeo della Briantea84 nella Champions Cup, la più prestigiosa rassegna continentale per club. I brianzoli sono in un girone di ferro, ma sono determinati a far valere la loro grinta.

Conquistato il tanto sofferto biglietto per la quarta finale scudetto consecutiva, i ragazzi di coach Marco Bergna devono sintonizzarsi su un’altra frequenza, quella tedesca. Da oggi fino all’8 maggio, infatti, i brianzoli saranno impegnati nella cittadina di Zwickau in Germania per la Final 8 della Coppa dei Campioni, il massimo trofeo continentale per club. Appuntamento ambitissimo che rimette in palio il trofeo con le orecchie, detenuto dal Lahn Dill (il sesto del suo palmares), dopo due anni di dominio Galatasaray. Per la Mia Briantea84, dopo il quarto posto del 2014 e il quinto del 2015, l’obiettivo è quello di cercare un posto sul podio. Anche se la concorrenza è altissima, già all’interno del girone di qualificazione.

I canturini, infatti, sono stati assegnati al gruppo B, sulla carta una vera e propria bomba a orologeria: in gara per i due posti che danno accesso alla semifinale, ci sono appunto i tedeschi del Lahn Dill, per il primo anno spodestati dal titolo tedesco e dalla Coppa di Gemania, Porto Torres – uscita con merito dalla corsa per lo scudetto ma, in Europa, capace di alzare la voce in maniera decisamente autorevole – e il Be?ikta? Jimnastik Kulübü, neo laureato vincitore del campionato turco. Prevedere chi possa avanzare è praticamente impossibile. La formula del torneo, per l’ultimo anno, prevede infatti due partite al giorno venerdì 6 e sabato 7, con la finale domenica mattina. Un tour de force che, alla fine, sfrutta più il criterio della resistenza fisica che non quella della superiorità tecnica.

Nel gruppo A sono collocati i padroni di casa del Bsc Rollers Zwickau, quinta forza del campionato tedesco, il Santa Lucia Roma, gli spagnoli del Cd Iluion, detentori della Copa del Rey 2016, e il Galatasaray, messo alle spalle della Mia Briantea84 nel girone di qualificazione a Giulianova. Un altro bel bouquet di partite da vedere, ma con equilibri che appaiono – a tema di smentita – già più chiari.

“Ci aspettano tre giorni ad alto livello agonistico – ha commentato il coach della Mia Briantaea84 Marco Bergna -, ma questo significa essere tra le migliori 8 formazioni d’Europa. Giocare due partite al giorno significa dover gestire una buona dose di stress psicofisico, non ci sono gare facili in una competizione di questo livello. In più non abbiamo in Germania Alessandro Nava, in ospedale per una piccola operazione non rimandabile e arriviamo da un week end intenso, nel quale abbiamo conquistato l’accesso alla finale scudetto dopo una partita sofferta e ad altissimo ritmo. Speriamo di non pagare la stanchezza mentale. A Zwickau non deve mancarci la determinazione di cui siamo capaci, abbiamo il potenziale per poter far bene”.

Nell’albo d’oro di questa competizione, il migliore risultato del club guidato da Alfredo Marson risale al 1993, in una storica finale giocata (e persa) contro gli olandesi del Bs Verkerk. “Mi ricordo ancora le emozioni di quella partita – ha commentato il patron della Briantea84, che venerdì notte partirà alla volta di Zwickau per non perdersi la prima partita del girone -, una delle sofferenze maggiori aver perso in finale. Per tutti la Champions Cup resta l’obiettivo massimo, un olimpo del basket in carrozzina. Due anni fa a Madrid siamo andati molto vicini a giocare la partita decisiva, poi abbiamo perso in semifinale contro il Fundosa e nella finalina di consolazione eravamo scarichi, ci siamo fermati al quarto posto. Oggi vedo un gruppo purtroppo risicato in termini numerici ma di grande talento. Voglio trovare leoni in campo, come ho detto settimana scorsa a loro possiamo perdere perché i nostri avversari sono superiori, non perché ci comportiamo da bambini e rinunciamo a lottare”.