Briantea84, primo sgambetto: vince Porto Torres ai supplementari

SEVESO - La Briantea84 torna dalla trasferta di Porto Torres con la prima sconfitta stagionale contro quella che, alla fine, potrebbe rivelarsi una delle maggiori pretendenti per il titolo. Resta il rammarico per un match che, a otto secondi dalla fine, sembrava già vinto

Porto Torres si prende il primo di quella che si preannuncia una delle possibili nuove epopee di questa serie A. Con otto secondi sul cronometro, a dieci metri dalla retina, mentre scivolava a terra con la sua carrozzina, Matt Scott ha infilato il tiro più incredibile di questa stagione (non della sua carriera ricca di colpi di teatro): la tripla decisiva, quella che ha rimesso in discussione una partita che sembrava già vinta per 64-61 dalla UnipolSai. Dando il via al primo di due supplementari conclusi in favore dei sardi per 91-85. Una partita tesa, combattuta punto su punto per 45 minuti filati. Tranne l’ultimo atto di questa battaglia, ampiamente dominato dagli uomini di Carlo di Giusto, con lo statunitense irrefrenabile (38 punti a referto) e più lucidi nell’amministrare i possessi finali. 

“Una partita decisa da episodi – ha commentato coach Marco Bergna -, fondamentalmente poteva concludersi nei tempi supplementari in nostro favore, ma sappiamo di cosa può essere capace Matt Scott. Ha trovato un’invenzione delle sue, onestamente non possiamo rimproverarci moltissimo. Certo, poi nel secondo supplementare la nostra lucidità è venuta meno, nel momento in cui dovevamo diventare più cattivi, i nervi ci hanno ceduto. Questa partita ci ha offerto di sicuro l’opportunità di fare il primo vero test di questa stagione, contro un avversario in grado di metterci costantemente in difficoltà: non è andato come volevamo, ma siamo solo all’inizio. Dovremo proseguire la nostra preparazione ripartendo proprio da qui”. 

Primo quarto nel segno della UnipolSai: Bergna punta sulla nuova line-up di quest’anno, con un fronte di fuoco formato da Sagar-Berdun-Bell. La velocità è la carta vincente di questo match: stare dietro a Matt Scott è impresa ardua, ogni energia spesa per inseguire l’americano rischia di mandare in corto circuito. Occorre imporre il proprio gioco e non fermare mai l’offensiva. Ci riescono i canturini, con Bell e Berdun a scambiarsi assist-punto, una combinata che permette alla UnipolSai di guadagnare un piccolo vantaggio alla fine del primo quarto (12-17).

Porto Torres non sta a guardare e si rimette subito in pari: con Simon Munn a ingombrare l’area e un break di 4-0 arriva il primo vantaggio dei padroni di casa (18-17), mentre i biancoblu cambiano strategia, affidando la difesa alla coppia formata da Francesco Santorelli e Ahmed Raourahi. L’inseguimento è lanciato: inglese contro inglese, Sagar e Munn affondano i loro colpi mentre il tabellone oscilla. La bomba di Matt Scott a 30’’ dalla pausa lunga decreta la parità (32-32), ma la mano morbida di Raourahi infila 2/2 dalla lunetta spedendo tutti negli spogliatoi (32-34). La musica non cambia nel terzo e nel quarto periodo: a Scott si affiancano i due giovani britannici Pratt e Bates, sono loro a trascinare Porto Torres, mentre la UnipolSai si affida al suo capitano per i palloni più bollenti (tabellino con 29 punti personali).

Nell’ultimo minuto la UnipolSai sembra essere vicina a chiudere i conti, con un parziale di 5-0 (63-58), qui arriva la prima prodezza di Scott che la piazza dall’arco, poi Filippo Carossino fa 1/2 dalla lunetta (61-64). Qui accade l’imponderabile con la sassata dell’americano che rimette tutto in gioco. Il primo supplementare scorre sempre nella totale parità di forze e di errori: le due squadre iniziano ad accusare la stanchezza ma non mollano. L’uscita per cinque falli di Brian Bell incrina le prime certezze, ma l’overtime si chiude sul 70-70. Ancora altri 5’: Porto Torres ingrana la marcia giusta, con un parziale di 12-0 che di fatto chiude i conti. Ai biancoblù non resta che inseguire, nell’ultimo minuto e mezzo c’è un segnale di ripresa (83-88) ma ormai è troppo tardi. 


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