Briantea84: Roma resta a guardare, la Supercoppa arriva in Brianza

SEVESO - Tutto come da pronostico: la Briantea84, sul campo neutro di Trapani, ieri mattina ha conquistato la Supercoppa sconfiggendo il Santa Lucia Roma 73-38. Per i brianzoli è la seconda Supercoppa che finisce in bacheca

La Sicilia porta bene alla UnipolSai che solleva a Trapani la Supercoppa italiana 2016 per 73-38, contro un Santa Lucia Roma che, per i primi due quarti, è riuscito a rendere l’impresa dei biancoblù più difficile di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. Il titolo conquistato ieri sul parquet del PalaConad – intitolato per la prima volta al professor Antonio Maglio, padre dello sport paralimpico italiano – completa la scia positiva del 2016 firmata dai biancoblù, aggiungendo a Coppa Italia e scudetto il terzo titolo stagionale. Per il sodalizio del presidente Alfredo Marson, si tratta della seconda Supercoppa della sua storia, dopo quella conquistata nel 2013 sempre in terra siciliana, a Palermo, ancora una volta contro il Santa Lucia Roma. 

“Non potevamo farci regalo migliore – ha ammesso coach Marco Bergna – questa Supercoppa rende merito al lavoro di un gruppo nuovo e nello stesso tempo premia una squadra che nella scorsa stagione ha saputo riportare a Cantù tutti i trofei persi nel 2015. Un grande grazie al Santa Lucia Roma che, anche stavolta, ha combattuto a testa alta, nonostante le tribolazioni che sta attraversando. Fronte nostro siamo chiaramente molto soddisfatti, questi ragazzi stanno lavorando bene e, nonostante due quarti giocati un po’ sottotono, abbiamo tirato fuori la grinta giusta. Ora ci regaliamo ora una piccola pausa prima di mettere la testa sul nuovo anno, con le sfide europee che ci aspettano”.

“Dedichiamo questo trofeo a tutti i nostri tifosi – ha aggiunto il capitano Ian Sagar – perché senza di loro non saremmo quello che siamo, il loro supporto ci è mancato molto qui a Trapani ma siamo contenti di tornare vincenti e portare a Cantù questa coppa, per festeggiare insieme a tutti i nostri fans alla prima occasione. Per ora auguro buone feste a tutti”. 

UnipolSai subito avanti con Ian Sagar (4-0), la riposta romana porta il nome di Mauro Pennino (4-2). Ancora Sagar per il + 4 (6-2), Santa Lucia soffre in attacco con la difesa biancoblù a chiudere i tiratori capitolini in gabbia. Gran tripla di Adolfo Berdun dalla distanza (9-2), poi Matteo Cavagnini per il 9-4. La UnipolSai si spinge avanti con Jordi Ruiz (11-4) e Brian Bell dalla lunetta, 13-4 a 2’ dalla sirena. Le ultime battute di cronometro sono appannaggio Santa Lucia, con Fares e Stupenengo a limare il vantaggio canturino, di sole quattro lunghezze alla prima sirena (13-9). 

Ruiz ristabilisce le distanze in apertura di quarto (15-9), l’antisportivo di Stupenengo spedisce Bell in lunetta, a segno con il 16-9 biancoblù. Sagar riporta i suoi sul +9 (18-9), Cavagnini accorcia sul -6, canestro e libero su fallo di Giulio Papi (18-12). La UnipolSai rimette margine al suo vantaggio, parziale di 6-0 per mano di Ruiz e Sagar e tabellone sul +12 quando mancano 5’ da giocare. Ci prova ancora Santa Lucia, con Pennino e Cavagnini a portarsi sotto sul 26-18. A trainare la UnipolSai è la mano magica di capitan Sagar, ancora a segno con il 28-18. Se Cantù è la favorita sulla carta, Roma si gioca tutta le sue possibilità sul parquet del PalaConad, con Marco Stupenengo a mettere il sigillo sul 32-24 della seconda sirena. 

Apre Santa Lucia con Domenico Beltrame (32-26), Ruiz per il 34-26. È duello tra capitani, Sagar e Cavagnini infiammati nella battaglia per questa Supercoppa 2016, si contendono il botta e risposta sotto canestro (36-28). A riaprire la fuga brianzola è il parziale di 6-0 costruito da Sagar, Ruiz e Ahmed Raourahi, + 14 e tabellone sul 42-28. Ci riprova Cavagnini, 1/2 dalla lunetta (42-29), poi Sagar a riallungare sul 49-29, canestro e doppietta dalla linea di carità (46-29). Ultimi 5’ da giocare, la UnipolSai riesce a tenere massiccio il suo vantaggio, + 16 alla terza sirena (51-35)

Con un risultato ormai difficilmente sovvertibile, l’ultimo quarto si apre con il canestro di Giulio Papi (53-35). Non si ferma l’onda biancoblù, con un break di 7-0 che vede per ultimo la firma di Raourahi. La UnipolSai ora non lascia più nessun pezzo per strada, in una frazione concede pochissimo in fase offensiva al Santa Lucia. Roma non può più nulla di fronte all’avanzata brianzola che, trainata da Papi e Berdun, mette la firma sulla seconda Supercoppa della sua storia. 


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