Butti tira le somme: "Pgt, Aspes e ferrovia, 2015 difficile ma il bilancio è positivo"

SEVESO - Finito l'anno il sindaco Paolo Butti dà un'occhiato al 2015 dal punto di vista amministrativo. Ed evidenzia tre temi che considera di primaria importanza per la città: il Piano di Governo del Territorio, la liquidazione della municipalizzata Aspes, l'arrivo dei fondi per la ferrovia tra sottopasso e riqualificazione della linea.

Tre grandi temi che hanno richiesto mesi di gestazione e difficoltà non indifferenti da superare, più tanti altri interventi che hanno contribuito a migliorare la vivibilità della città. E' questo in estrema sintesi il bilancio che Paolo Butti, sindaco di Seveso, fa del suo 2015.

Il tema che mette in cima alla lista è il Piano di Governo del Territorio. Il primo nella storia della città. "Abbiamo messo in sicurezza il territorio - commenta soddisfatto Butti - per tutelare il consumo di suolo e dare una svolta alle politiche ambientali. La mancanza di Pgt, negli anni, aveva influito in modo negativo. Seveso aveva bisogno di risposte concrete, il Pgt le dà in modo efficace".

Secondo grande tema che l'ha visto impegnato è stato quello di Aspes, la municipalizzata. "A gennaio il Consiglio comunale dirà la parola 'fine' abbassando la saracinesca di quella che era la municipalizzata. Tema difficile da affrontare nei mesi, ora la società non ha più in capo alcuna attività. Abbiamo definito la questione del personale e chiuso le cause legali aperte, internalizzato le attività, razionalizzato gli sprechi. Ringrazio la struttura comunale che mi ha aiutato e che si è fatta carico di un lavoro straordinario".

E poi la ferrovia, con la notizia arrivata a fine anno dello stanziamento di 67 milioni da parte di Regione Lombardia che ha finanziato due sottopassi e interventi strutturali sulla linea. "Abbiamo sollecitato l'individuazione di risorse - spiega Butti - per ridurre le criticità. La Regione ha dato una risposta fortemente concreta. Nel 2016 la fase progettuale. La ferrovie come Aspes e il Pgt erano tre elementi cardine del nostro programma elettorale: porteranno a un reale cambiamento della città".

Il sindaco, però, non vuole ridurre il suo 2015 a questi tre temi. Mentre parla ha davanti a sé un foglio con un elenco di voci che variano dall'essere inseriti nell'elenco delle scuole da sistemare (2 milioni e mezzo) all'elenco dell'Inail che dovrebbe permettere di riqualificare la materna dell'Altopiano (con l'eliminazione dell'amianto) e il municipio.

Non dimentica di citare il rilancio del mercatino, l'introduzione dei lavori socialmente utili, l'aumento della raccolta differenziata attraverso il sacco blu con il microchip, l'approvazione del Piano di azione per l'energia sostenibile.

Cita la Settimana venatoria  che ha visto il coinvolgimento delle associazioni e la nascita della Notte Bianca. La raccolta di fondi per posizionare 19 defibrillatori. E, ancora, aver favorito la nascita di gruppi del Controllo di vicinato: "Garantire la sicurezza è compito dello Stato, noi abbiamo cercato di coinvolgere la popolazione".

Infine non dimentica l'aumento dei fondi per il diritto allo studio ("Da 5 mila a 15 mila per ogni istituto scolastico), gli investimenti per avere Internet nelle scuole. "La città ha subito una trasformazione culturale - conclude Butti - ora è più partecipe del suo sviluppo"