Città cardioprotetta: consegnati gli attestati

SEVESO - Lunedì, nell'aula magna delle scuole medie "Leonardo da Vinci", l'amministrazione comunale ha consegnato gli attestati a tutti quei cittadini che hanno partecipato al corso organizzato in collaborazione con la Croce Bianca per l'utilizzo dei defibrillatori.

E’ stata una serata intensa e partecipata quella di lunedì all’aula magna della scuola media "Leonardo da Vinci": l'amministrazione comunale ha infatti invitato tutte le persone che, frequentando il corso organizzato in collaborazione con la Croce Bianca, hanno ottenuto l'abilitazione all'utilizzo dei defibrillatori.

Una consegna “ufficiale” dell’attestato dopo un momento di aggiornamento sull’utilizzo di questo utile strumento che, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, può aumentare sensibilmente la percentuale di sopravvivenza.

“Seveso Città Cardioprotetta” rientra nella rete coordinata del sistema di emergenza 118 facente capo all’Areu (Azienda Regionale per l’Emergenza-Urgenza), Ente istituzionalmente preposto in Lombardia per il soccorso sanitario in accordo con le normative vigenti. I defibrillatori semi-automatici (chiamati in termine tecnico DAE, Defibrillatori Semi-Automatici Esterni) servono nel caso di un arresto cardiaco improvviso, evento molto grave ed acuto che può portare a morte una persona se non tempestivamente trattata. Il trattamento è congiunto e consiste nella messa in opera delle prime manovre di rianimazione cardio-polmonare di base e nell’utilizzo di un DAE.

Dopo l’intervento del sindaco Paolo Butti che, nel ringraziare tutti e tutte per l’importante contributo alla Città, ha ricordato che a settembre sarà riproposto un  nuovo corso di formazione per i cittadini e le associazioni, il presidente della Croce Bianca Federico Villa ha raccontato il ruolo dell’associazione e ha presentato le linee del corso di primo soccorso che partirà il 5  aprile presso il centro pPolifunzionale di via Redipuglia.

Successivamente Sara Lissoni, la responsabile organizzativa del corso, ha illustrato ai partecipanti le manovre di rianimazione in una sorta di “ripasso” condiviso, ricordando che comunque i volontari e le volontarie della Croce Bianca rimangono sempre a disposizione per chiarimenti o suggerimenti nella loro sede di via Martiri D’Ungheria.