Cittadini preoccupati: "Di sera c'è da aver paura a girare in città soprattutto vicino alla stazione"
SEVESO - Nel mese di ottobre una trentina di cittadini avevano esposto striscioni per esprimere la loro contrarietà all'arrivo dei "profughi" in città. A distanza di mesi, anche in seguito all'arresto di uno stupratore peruviano residente a Seveso, gli stessi cittadini evidenziano che di sera è pericoloso uscire di casa.
"Ci avevano accusati perché abbiamo fatto sentire la nostra voce per cercare di tutelare i cittadini italiani. Ora li vediamo tutti gli effetti dell'integrazione e c'è poco da stare allegri". Ad affermarlo sono i componenti del gruppo "Baruccana e Seveso uniti per dire no ad altri immigrati".
Nel mese di ottobre erano scesi in strada. Nessun corteo: solo l'occasione di esporre un paio di striscioni e ribadire - una trentina i partecipanti - che ci sono tanti italiani in difficoltà che meritano di essere aiutati prima degli stranieri. Poi hanno dato vita al gruppo Facebook per continuare a ribadire la loro idea e a sensibilizzare i cittadini. Ora, infine, ecco che si fanno vivi per manifestare il loro timore.
"Abbiamo letto anche noi - ci spiegano - dell'arresto di uno stupratore proprio nel territorio di Seveso. Questo sono gli effetti dell'integrazione. Dobbiamo aspettare che avvengano anche qui i fatti di Colonia prima di poter essere ascoltati da chi ci amministra? Anche qui nelle prime ore serali si aggirano extracomunitari con facce poco raccomandabili".
Ad affermarlo non solo solo ragazze. Ce lo ripetono anche uomini che indicano anche un punto ben preciso del paese come "mal frequentato" e pericoloso: la zona della stazione.
Nei prossimi giorni il gruppo di cittadini si recherà in Prefettura per consegnare le firme raccolte nel corso dei mesi sul territorio cittadino.
Nel mese di ottobre erano scesi in strada. Nessun corteo: solo l'occasione di esporre un paio di striscioni e ribadire - una trentina i partecipanti - che ci sono tanti italiani in difficoltà che meritano di essere aiutati prima degli stranieri. Poi hanno dato vita al gruppo Facebook per continuare a ribadire la loro idea e a sensibilizzare i cittadini. Ora, infine, ecco che si fanno vivi per manifestare il loro timore.
"Abbiamo letto anche noi - ci spiegano - dell'arresto di uno stupratore proprio nel territorio di Seveso. Questo sono gli effetti dell'integrazione. Dobbiamo aspettare che avvengano anche qui i fatti di Colonia prima di poter essere ascoltati da chi ci amministra? Anche qui nelle prime ore serali si aggirano extracomunitari con facce poco raccomandabili".
Ad affermarlo non solo solo ragazze. Ce lo ripetono anche uomini che indicano anche un punto ben preciso del paese come "mal frequentato" e pericoloso: la zona della stazione.
Nei prossimi giorni il gruppo di cittadini si recherà in Prefettura per consegnare le firme raccolte nel corso dei mesi sul territorio cittadino.