La Briantea84 vince il derby: secondo posto ormai sicuro per i playoff
SEVESO - Pronostico rispettato al palasport di Baruccana: la Briantea84 si aggiudica il derby contro Varese. A sorpresa, invece, Giulianova perde ancora contro Santo Stefano Marche. Non ha più la possibilità di raggiungere i brianzoli al secondo posto
Il derby lombardo finisce nelle mani della UnipolSai. Risultato finale di 79-49 tra i canturini e la Cimberio Varese. La classifica, però, al termine della settima giornata di ritorno riceve un verdetto inatteso in ottica play-off, confermando ormai in maniera pressoché definitiva il secondo posto dei biancoblù alle spalle di Porto Torres: la caduta di Giulianova sul campo di Santo Stefano Marche (68-63), per la seconda volta in questa stagione, impedisce qualunque tipo di risalita degli abruzzesi, indipendentemente dall’esito dello scontro casalingo in programma il 18 marzo con la UnipolSai.
Prima però ci sono due settimane che dire bollenti è un eufemismo: i Campioni d’Italia sono chiamati al momento più caldo della stagione con la Coppa Italia a Pescara (3-4 marzo) e quarti di Champions Cup a Madrid (10-12 marzo).
Prima però ci sono due settimane che dire bollenti è un eufemismo: i Campioni d’Italia sono chiamati al momento più caldo della stagione con la Coppa Italia a Pescara (3-4 marzo) e quarti di Champions Cup a Madrid (10-12 marzo).
“Questa partita è stata preparata in particolare sulla difesa - commenta Marco Bergna, allenatore dei biancoblù - perché nelle ultime partite non eravamo al top in questo senso. Nei primi 15’ abbiamo spinto forte, poi qualche amnesia nella seconda metà ma non è facile tenere alta l’intensità per 40’ quando il risultato è già scritto. Nonostante questo aspetto, sono contento perché abbiamo visto sul campo le cose preparate in settimana. Adesso, in prospettiva in Coppa Italia, cercheremo di lavorare sulla continuità per tutta la durata della partita. Le prossime settimane sono cruciali, dobbiamo concentrarci su una cosa per volta, step by step. Senza farci prendere dall’ansia”.
Ahmed Raourahi: “Siamo entrati bene nei primi 10’, poi abbiamo un po’ mollato. La difesa era come doveva essere, anche Varese è una squadra che ha buoni elementi che entrano facilmente. Per la Coppa Italia ci stiamo preparando per affrontare al meglio l’intera final four. Fin dall’inizio del campionato mi sono abituato subito a giocare con il gruppo, siamo una bella squadra. Ci siamo fatti trovare pronti per le qualificazioni europee, ma adesso viene la parte difficile. Dobbiamo dare il massimo per il nostro presidente: è una gran brava persona, ben più di un presidente, lo conosciamo da tanto, da quando sono arrivato in Italia. Vuole fare di tutto per la squadra e noi dobbiamo fare lo stesso”.
Apertura dalla lunetta per Ahmed Raourahi (2-0), preludio della prima avanzata biancoblù, avanti sull’8-0 dopo 2’ di gioco, con Brian Bell e Jordi Ruiz a referto. Time out Varese, Jacopo Geninazzi mette la pezza con la retina dell’8-2, la UnipolSai risponde spingendo sull’acceleratore con Adolfo Berdun e la prima tripla di match firmata dallo spagnolo Ruiz (15-2). Entra Filippo Carossino sull’italoargentino in casacca 14, subito a canestro per il 17-2. Il cronometro avanza scandito dalla cavalcata dei padroni di casa, con la bomba di Bell dalla distanza a portare i biancoblù avanti sul +20. Gibbs interrompe il silenzio di Varese a 1’30” dalla sirena, dalla lunetta Raourahi non perdona e a fine primo quarto porta i suoi al comando sul 27-6.
Il secondo quarto non cambia gli equilibri in campo, la UnipolSai continua a mettere margine al suo vantaggio, con Ruiz e Giulio Papi a vanificare i centri di Alessandro Nava e Silva. Carossino porta i suoi sul 39-11, Geninazzi ci prova dalla distanza ma il ferro respinge. Qualunque sia il quintetto in campo dei biancoblù, l’intensità non cala. Il pressing dei canturini è molto alto, con Roncari Varese vede qualche spiraglio verso la fine del periodo ma 13 punti sono pochi per poter impensierire i canturini. Quando le squadre vanno negli spogliatoi, un verdetto è già scritto: 43-19.
Inizia sempre nel segno di Carossino anche il terzo periodo: 4-0 e si riparte. Risponde sempre Roncari. Si fa meno soffocante la morsa della UnipolSai, ma ugualmente gli avversari non hanno modo di imprimere un nuovo senso di marcia. In una partita in cui le sorprese non sono più nel menu, si possono gustare i dettagli: Raourahi ruba palla all’offensiva varesina nel pitturato, lancia in avanti a Bell che a centrocampo fa il prestigiatore per difendere il bottino e lancia in volata Ruiz soitario per il canestro del 58-36, sarà sempre il catalano a rifinire il punteggio con la tripla che decreta il 61-36 della terza sirena.
Capitan Sagar, restato a riposo in questo match, trova il suo spazio nel finale segnando i suoi primi 2 punti a referto sul 68-41. La battaglia sotto la retina con uno dei tanti ex di turno, Elhadji Diouf, non fa storia. La fine della partita, gli ultimi 2’ abbondanti, arriva con tutti i giovani italiani della UnipolSai in campo con la stella Usa Brian Bell a fare da chioccia: Papi e Carossino viaggiano in coppia, ma è Santorelli a mettere l’ultima firma sul referto chiudendo il risultato sul 79-49 per la UnipolSai.
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