"Seveso per la Siria": una serata per far nascere una rete di solidarietà

SEVESO - L'appuntamento è per oggi, lunedì 3 aprile alle 21, al cinema Politeama. Un incontro pubblico per parlare della Siria e per verificare quali progetti sono possono proporre per sostenere la popolazione in questo momento di violenza

Informare i cittadini, sensibilizzarli, affinché si possano presentare o sostenere progetti sanitari a sostegno dei poveri, in particolar modo i bambini, vittime della violenza che sta lacerando il Paese. E' "Seveso per la Siria", iniziativa promossa dal Comune di Seveso e dalla Comunità pastorale "San Pietro da Verona" insieme ad associazioni del territorio e a singoli cittadini.

Il primo passo è un incontro pubblico in programma nella serata di oggi, lunedì 3 aprile con inizio alle 21, al cinema Politeama (via Galimberti). La serata, moderata dal sindaco Paolo Butti, vedrà la partecipazione del giornalista Andrea Avveduto (Associazione Pro Terra Santa), Alfonso Fossà (collaboratore Avsi per la Siria), Giancarla Boreatti (già responsabile del Servizio per l'immigrazione del Comune di Milano e collaboratrice Avsi). Gli organizzatori hanno invitato anche il Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico a Damasco, testimone diretto della situazione nel Paese.

L'iniziativa è nata dalla sollecitazione di alcuni cittadini, colpiti sia dalla drammaticità degli avvenimenti, sia dalla grande dignità con cui vengono vissuti dalla gente comune in Siria. Non riuscendo a rimanere indifferenti, hanno cercato di coinvolgere la comunità locale.

Il sindaco, dopo averne parlato nella Commissione Servizi Sociali, ha accettato di inviare una lettera alle associazioni e agli enti che operano sul territorio per un primo confronto finalizzato a dare vita a “una possibile azione condivisa”.

Hanno risposto all'appello Anteas, Il Sentiero, Associazione Santa Faustina, Associazione Don Mezzera, Oftal, NATUR& Onlus, Associazione Senza Confini, Associazione In-atto, Banco di Solidarietà di Seveso, Associazione Anziani Seveso, Comune di Seveso, Commissione Servizi Sociali Seveso e Comunità Pastorale San Pietro da Verona.

La speranza è quella che il "popolo sevesino", anche attraverso le rete di associazioni, riscopra l’importanza di sostenere un altro popolo, dal quale poter imparare la capacità di vivere unito, anche nella differenza culturale e religiosa.


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