Sottopasso, Tagliabue: "Butti spende più di 20 milioni per spostare 188 auto"
SEVESO - Daniele Tagliabue, capogruppo della lista civica Sevesoviva, ha avvisato il gruppo di maggioranza e i cittadini: con il sottopasso e la tangenzialina non risolviamo il problema dei passaggi a livello. Secondo Tagliabue l'opera sposterà su Seveso i problemi di viabilità di Cesano Maderno
Il suo no era scontato. Daniele Tagliabue, capogruppo di Sevesoviva, da anni si batte per l'interramento della linea ferroviaria che penalizza in modo particolare la città di Seveso. Ma venerdì sera, durante la seduta di consiglio comunale, ha argomentato la sua posizione con dati alla mano, senza voler scadere nella polemica politica a tutti i costi.
E la prima accusa mossa da Tagliabue all'amministrazione comunale è stata molto chiara: "Il progetto non ha né capo né coda. Oltre a darmi l'impressione di essere mal pensato dal punto di vista tecnico, non è finanziato nella parte che riguarda la sistemazione di via Garibaldi (la Nazionale dei Giovi, ndr) e via don Sturzo. Insomma abbiamo la delibera con un progetto preliminare di un sottopasso che andrà rivisto e che, molto probabilmente, non sarà neanche ben collegato alla viabilità. Non dimentichiamo che si tratta di opere che deve finanziare Pedemontana che, se non sbaglio, è in una situazione quasi fallimentare".
Nel corso della sua esposizione il capogruppo di Sevesoviva ha inoltre messo in risalto come la delibera portata in approvazione fosse sprovvista dell'analisi costi/benefici prevista per legge: "Documento tecnico molto circostanziato - ha spiegato Tagliabue - non semplici considerazioni politiche. Non le abbiamo. Non c'è nulla che ci dica, nero su bianco, che quest'opera serva realmente".
E poi l'affondo finale: quante sono le auto che l'amministrazione Butti pensa di poter spostare grazie alla realizzazione del sottopasso? "In mancanza di risposte certe - ha concluso il capogruppo della lista civica - mi devo basare sulla documentazione tecnica allegata alla delibera. I conti sono presto fatti: si tratta di 188 auto. Spendiamo 19,3 milioni per sottopasso e tangenzialina, più i soldi di via Garibaldi, più quelli di via don Sturzo, per un totale compreso tra i 20 e i 30 milioni di euro, per spostare 188 auto. E' fuori da qualsiasi logica. Un'opera che questa amministrazione comunale ha perseguito in tre anni porta da noi i problemi che Cesano Maderno non ha saputo risolvere in 15 anni di sottopassi. Via San Carlo, via Montello, via Manzoni e via San Martino moriranno. I passaggi a livello restano. Prepariamoci a ridenominare "Barlassina" la parte ovest della città e "Seregno" quella che si trova a est delle sbarre".
E la prima accusa mossa da Tagliabue all'amministrazione comunale è stata molto chiara: "Il progetto non ha né capo né coda. Oltre a darmi l'impressione di essere mal pensato dal punto di vista tecnico, non è finanziato nella parte che riguarda la sistemazione di via Garibaldi (la Nazionale dei Giovi, ndr) e via don Sturzo. Insomma abbiamo la delibera con un progetto preliminare di un sottopasso che andrà rivisto e che, molto probabilmente, non sarà neanche ben collegato alla viabilità. Non dimentichiamo che si tratta di opere che deve finanziare Pedemontana che, se non sbaglio, è in una situazione quasi fallimentare".
Nel corso della sua esposizione il capogruppo di Sevesoviva ha inoltre messo in risalto come la delibera portata in approvazione fosse sprovvista dell'analisi costi/benefici prevista per legge: "Documento tecnico molto circostanziato - ha spiegato Tagliabue - non semplici considerazioni politiche. Non le abbiamo. Non c'è nulla che ci dica, nero su bianco, che quest'opera serva realmente".
E poi l'affondo finale: quante sono le auto che l'amministrazione Butti pensa di poter spostare grazie alla realizzazione del sottopasso? "In mancanza di risposte certe - ha concluso il capogruppo della lista civica - mi devo basare sulla documentazione tecnica allegata alla delibera. I conti sono presto fatti: si tratta di 188 auto. Spendiamo 19,3 milioni per sottopasso e tangenzialina, più i soldi di via Garibaldi, più quelli di via don Sturzo, per un totale compreso tra i 20 e i 30 milioni di euro, per spostare 188 auto. E' fuori da qualsiasi logica. Un'opera che questa amministrazione comunale ha perseguito in tre anni porta da noi i problemi che Cesano Maderno non ha saputo risolvere in 15 anni di sottopassi. Via San Carlo, via Montello, via Manzoni e via San Martino moriranno. I passaggi a livello restano. Prepariamoci a ridenominare "Barlassina" la parte ovest della città e "Seregno" quella che si trova a est delle sbarre".
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