Butti: "Il sottopasso non è la soluzione di tutti i problemi ma è un primo passo importante"
SEVESO - A distanza di poche ore dall'approvazione della delibera per la realizzazione del sottopasso in fondo a via Repubblica e di una strada tangenziale che favorisca l'attraversamento est-ovest della città sgravando il centro cittadino, il sindaco Paolo Butti torna sulla questione
Unica possibilità concreta per ridurre i disagi dei passaggi a livello. Così il sindaco Paolo Butti definisce la delibera approvata venerdì sera in Consiglio comunale a Seveso, tra le contestazioni, per la realizzazione del sottopasso in fondo a via Repubblica da accompagnare alla creazione di una tangenziale che da via don Sturzo porta fino alla Nazionale dei Giovi nel territorio di Cesano Maderno.
Lo stesso Butti, all'indomani dell'approvazione, con un intervento sulla sua pagina Facebook chiarisce la sua posizione sull'argomento e spiega il perché di questa scelta. Lo riproponiamo qui di seguito a beneficio di tutti i lettori:
Lo stesso Butti, all'indomani dell'approvazione, con un intervento sulla sua pagina Facebook chiarisce la sua posizione sull'argomento e spiega il perché di questa scelta. Lo riproponiamo qui di seguito a beneficio di tutti i lettori:
In consiglio comunale è stato approvato il progetto preliminare del sottopasso sud, permettendo un passaggio determinante verso la strada della realizzazione di un'opera indispensabile per la città di Seveso.
Ridurrà il traffico su Corso Isonzo del 50% portandolo dagli attuali 1300 passaggi bidirezionali a passaggi inferiori ai 600, come descritto negli studi fatti.
Toglierà il traffico di attraversamento dal centro storico permettendo con il tempo di creare una zona della città maggiormente vivibile.
Permetterà di collegare le parti est ed ovest della città evitando i passaggi a livelli, sia tra parti estreme, Baruccana e Altopiano, sia zone particolarmente critiche come via Mezzera e Confalonieri.
Permetterà per esempio di andare da Via Mezzera al cimitero senza attraversare il passaggio a livello, di andare dalla zona Dossi al Comune senza attraversare il passaggio a livello, di andare da Baruccana alla biblioteca senza attraversare il passaggio a livello, di andare dall'Altopiano alla superstrada senza attraversare il passaggio a livello.
Non è la soluzione di tutti i problemi ma sicuramente è un primo indispensabile intervento, un primo grande passo che ridurrà i disagi dei passaggi a livello. E' l'unico percorso possibile visto che negli scorsi anni con varie costruzioni sono stati preclusi altre possibilità più vicine al centro della città.
Dovremo ancora ragionare sui costi, forse intervenendo con delle modifiche ma abbiamo ieri sera fatto un passaggio indispensabile per velocizzare i tempi di realizzazione dell'opera.
Una scelta maturata a seguito di un lungo percorso che ci ha portato a considerare la scelta di interventi come questo l'unica possibilità concreta per ridurre i disagi dei PL. La politica del possibile se non colta fa rimanere ferma una città su sogni ed illusioni, questa è la considerazione emersa in questi anni di confronti e approfondimenti, con la Regione, con la Provincia, con enti di altre zone d'Italia.
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