Nell'officina di Solaro 1,7 kg di cocaina e una pistola con 14 colpi
SOLARO - Nell'officina in cui lavorava come meccanico nascondeva 1,7 kg di cocaina già suddivisa in involucri e conservata sottovuoto, oltre a una pistola semiautomatica con tanto di caricatore con 14 colpi. Un meccanico di 31 anni residente a Limbiate è stato arrestato dai Carabinieri di Desio.
In uno scatolone custodito nell'officina nascondeva 1 chilo e 700 grammi di cocaina già suddivisa in involucri e una pistola calibro 7,65 semiautomatica in ottimo stato di conservazione: un trentunenne, nei giorni scorsi, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Desio per detenzione di sostanze stupefacenti e di arma clandestina.
I militari già da tempo erano sulle sue tracce. Più volte era stato notato nel corso di attività di contrasto messe in atto per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. La sua presenza ripetuta ha fatto sorgere più di qualche sospetto ai Carabinieri che, dopo averlo tenuto d'occhio per qualche tempo, lo hanno fermato per un controllo nei giorni scorsi mentre stava per entrare nell'officina di Solaro in via Repubblica in qualità di meccanico.
Non si sono sbagliati: aveva addosso 11 grammi di cocaina suddivisa in 32 involucri già pronta per essere ceduta. Ma non era ancora nulla rispetto a quanto i militari hanno trovato sul luogo di lavoro: 1,7 chilogrammi di cocaina in uno scatolone, conservata sottovuoto in 28 involucri di cellophane, il bilancino di precisione, materiale per il confezionamento. In più una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa, con tanto di caricatore con 14 colpi. In più due telefoni cellulari che i Carabinieri pensano sia stati quelli utilizzati per le attività illecite.
Il giovane è stato poi accompagnato nella sua abitazione di Limbiate, dove sono stati trovati altre 20 grammi di cocaina e 3 mila euro in banconote di piccolo taglio, considerate frutto dell'attività di spaccio. Arrestato, è stato subito portato al carcere di San Vittore a Milano.
I militari già da tempo erano sulle sue tracce. Più volte era stato notato nel corso di attività di contrasto messe in atto per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga. La sua presenza ripetuta ha fatto sorgere più di qualche sospetto ai Carabinieri che, dopo averlo tenuto d'occhio per qualche tempo, lo hanno fermato per un controllo nei giorni scorsi mentre stava per entrare nell'officina di Solaro in via Repubblica in qualità di meccanico.
Non si sono sbagliati: aveva addosso 11 grammi di cocaina suddivisa in 32 involucri già pronta per essere ceduta. Ma non era ancora nulla rispetto a quanto i militari hanno trovato sul luogo di lavoro: 1,7 chilogrammi di cocaina in uno scatolone, conservata sottovuoto in 28 involucri di cellophane, il bilancino di precisione, materiale per il confezionamento. In più una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa, con tanto di caricatore con 14 colpi. In più due telefoni cellulari che i Carabinieri pensano sia stati quelli utilizzati per le attività illecite.
Il giovane è stato poi accompagnato nella sua abitazione di Limbiate, dove sono stati trovati altre 20 grammi di cocaina e 3 mila euro in banconote di piccolo taglio, considerate frutto dell'attività di spaccio. Arrestato, è stato subito portato al carcere di San Vittore a Milano.