Auto sospetta in città: un moldavo finisce in carcere
VAREDO - I Carabinieri della stazione di Varedo, venerdì pomeriggio, hanno intercettato un'auto in via Madonnina. Una delle persone a bordo, tutte originarie dell'Europa dell'est, risultava colpita da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso nel marzo 2015
Era ricercato dalla giustizia da più di un anno e mezzo, ma lui se ne andava in giro tranquillo con gli amici. Un moldavo di 25 anni, venerdì pomeriggio, è stato intercettato a Varedo dai Carabinieri della stazione cittadina. E' stato poi portato in carcere a Monza e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I militari sono intervenuti durante l'attività di pattugliamento del territorio, quando hanno notato un'automobile che si spostava in modo un po' sospetto in via Madonnina. A bordo quattro giovani, tutti originari dell'Europa dell'est.
Dai controlli è emerso che due erano incensurati, mai avuto guai con la giustizia. Gli altri due, invece, avevano precedenti per furto in abitazione.
Questi ultimi sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti. Si è così scoperto che uno dei due, il venticinquenne, dal ricco curriculum criminale, era gravato da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso il 2 marzo 2015 da Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, perché indagato per numerosi furti aggravati, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Il moldavo è stato accompagnato alla casa circondariale di Monza.
I militari sono intervenuti durante l'attività di pattugliamento del territorio, quando hanno notato un'automobile che si spostava in modo un po' sospetto in via Madonnina. A bordo quattro giovani, tutti originari dell'Europa dell'est.
Dai controlli è emerso che due erano incensurati, mai avuto guai con la giustizia. Gli altri due, invece, avevano precedenti per furto in abitazione.
Questi ultimi sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti. Si è così scoperto che uno dei due, il venticinquenne, dal ricco curriculum criminale, era gravato da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso il 2 marzo 2015 da Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, perché indagato per numerosi furti aggravati, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Il moldavo è stato accompagnato alla casa circondariale di Monza.
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