Una serata pubblica del Movimento 5 Stelle: le ragioni del No al referendum
VAREDO - Si è appena conclusa la battaglia elettorale, ma il Movimento 5 Stelle non si ferma. Subito, nella serata di oggi, un incontro per spiegare i motivi del No al referendum costituzionale del prossimo ottobre. Sarà presente il portavoce regionale Gianmarco Corbetta insieme all'avvocato Claudio Tani del Comitato del NO
Una serata pubblica per discutere del referendum costituzionale e per spiegare le ragioni del no. E' quella organizzata per oggi, venerdì 10 giugno, con inizio alle 21 nella sala Biraghi (in piazza Biraghi sopra al centro anziani), su iniziativa del Movimento 5 Stelle.
Chi pensava di vedere il gruppo pentastellato in piazza soltanto per la campagna elettorale nel tentativo di accaparrarsi qualche voto in più, insomma, si è sbagliato di grosso. A elezioni avvenute (con il numero dei consiglieri del Movimento che passano da uno a due), subito una nuova iniziativa.
"Salvaguardare la democrazia oggi - spiegano gli organizzatori - significa garantire la propria libera voce domani. Siamo convinti che questa riforma voluta dal premier Matteo Renzi non riduca i costi, non migliori la qualità dell’iter legislativo, ma scippi la sovranità dalle mani del Popolo".
Una serata, insomma, per spiegare perché il Movimento 5 Stelle dice no "allo scempio della Costituzione attuato attraverso una riforma che sottrae poteri ai cittadini e mortifica il Parlamento". Ma anche un no convinto "alla legge oltraggio che, calpestando la volontà del corpo elettorale, instaura un regime politico fondato sul governo del partito unico".
Chi pensava di vedere il gruppo pentastellato in piazza soltanto per la campagna elettorale nel tentativo di accaparrarsi qualche voto in più, insomma, si è sbagliato di grosso. A elezioni avvenute (con il numero dei consiglieri del Movimento che passano da uno a due), subito una nuova iniziativa.
"Salvaguardare la democrazia oggi - spiegano gli organizzatori - significa garantire la propria libera voce domani. Siamo convinti che questa riforma voluta dal premier Matteo Renzi non riduca i costi, non migliori la qualità dell’iter legislativo, ma scippi la sovranità dalle mani del Popolo".
Una serata, insomma, per spiegare perché il Movimento 5 Stelle dice no "allo scempio della Costituzione attuato attraverso una riforma che sottrae poteri ai cittadini e mortifica il Parlamento". Ma anche un no convinto "alla legge oltraggio che, calpestando la volontà del corpo elettorale, instaura un regime politico fondato sul governo del partito unico".
Tutte le riflessioni saranno fatte pubblicamente insieme a Gianmarco Corbetta, portavoce regionale del Movimento 5 Stelle e all'avvocato Claudio Tani, rappresentante del Comitato del NO, colui che ha predisposto il ricorso che ha sancito l’incostituzionalità del Porcellum da parte della Corte Costituzionale. La serata sarà moderata da Stefano Guagnetti, neo consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.