Vetri nel parco, ragazzo rischia la lesione del tendine giocando a pallone

VAREDO - Lui l'estate la passerà in casa, muovendosi con le stampelle ed evitando di appoggiare quel piede a cui i medici hanno dovuto applicare punti di sutura: un ragazzo, nella serata di venerdì scorso, ha rischiato la lesione del tendine a causa di cocci di vetro nel parco di via Garibaldi

Il sogno di tutti i ragazzi: la fine dell'anno scolastico e l'inizio delle vacanze per poter giocare tutto il giorno con gli amici. Sarà così per tutti, tranne uno: un giovane di Varedo che, a causa dei vetri abbandonati nel parco pubblico, proprio durante una partitella ha pallone ha rischiato la lesione del tendine. Ha rimediato un bel taglio, la sua estate sarà tra stampelle e medicazioni. Sperando, almeno, di compromettere le ferie al mare.

"Ha rischiato davvero grosso - commenta il papà Nunzio Di Bari, recentemente eletto in Consiglio comunale nelle fila della maggioranza - poteva rischiare molto di più. Se il vetro fosse arrivato fino al tendine, altro che estate compromessa: sarebbe stato in ballo mesi".

Tutto si può dire tranne che il ragazzo, Riccardo, sia stato imprudente: lunedì della scorsa settimana il parco giochi di via Garibaldi è stato ripulito, martedì è stato fatto il taglio dell'erba. Condizioni apparentemente perfette, insomma, per una partita con altri amici.

Il problema è che, conficcato a terra, c'era il coccio di una bottiglia che nessuno ha visto. Nel momento di calciare il pallone, ha tagliato in due la punta della scarpa del ragazzo, così come la calza. Subito è iniziato a scorrere il sangue.

Niente sceneggiate da parte del ragazzo e nemmeno da parte della famiglia. Il papà lo ha caricato sulla sua macchina e lo ha portato al Pronto soccorso dell'ospedale di Desio, dov'è stato medicato e dove sono stati applicati alcuni punti di sutura.

"Il problema - spiega Di Bari - è che questa zona è un porto di mare. Non mi piace sparare a zero sugli extracomunitari, ma purtroppo sono proprio loro, che frequentano l'area Snia, ad abbandonare bottiglie o a romperle senza alcun riguardo per chi frequenta l'area. Ho chiesto al sindaco se è possibile intervenire con Polizia locale e Carabinieri nella Snia per sgomberare l'area. Credo sia un'azione corretta, nell'interesse di tutti".

Due sere dopo l'infortunio del ragazzo, è arrivata la conferma allo sfogo del genitore: nella notte tra giovedì e venerdì, stessa area, all'una è scoppiata una lite tra due extracomunitari. Un trentanovenne marocchino è stato ferito al petto da un connazionale, rintracciato e denunciato poche ore più tardi dai Carabinieri della stazione cittadina.