Comuni uniti: nasce il Decalogo per la Brianza sportiva

VILLASANTA - Un decalogo da esporre in tutti gli impianti sportivi dei 21 Comuni aderenti a "Territori di Sport": il progetto è stato presentato ieri mattina in municipio alla presenza di sindaci e assessori

Ventuno comuni della Brianza uniti per promuovere l’importanza dello sport. Un impegno non semplicemente morale, ma concreto, che si è ufficializzato mercoledì mattina con la presentazione del “Decalogo” per la Brianza sportiva sottoscritto dai comuni aderenti a “Territori di Sport” che verrà esposto e diffuso in centinaia di palestre ed impianti sportivi comunali, nelle associazioni sportive raggiungendo tantissimi bambini, adolescenti, adulti e brizzolati tutti uniti dalla medesima passione.

Un progetto iniziato nel 2013 e che ha visto, accanto al Comune capofila di Monza anche le amministrazioni comunali di Barlassina, Besana Brianza, Bovisio Masciago, Carate, Cesano Maderno, Cogliate, Desio, Lentate sul Seveso, Lissone, Macherio, Meda, Muggiò, Nova Milanese, Seregno, Seveso, Sovico, Triuggio, Varedo, Vedano al Lambro e Villasanta.

Il decalogo condensa un lavoro di costante confronto e riflessione sull’importanza dello sport, come prima palestra (non solo fisica) della vita.

Dieci punti semplici ma fondamentali per la formazione ed educazione non solo dei futuri atleti, ma anche dei futuri cittadini:

- Lo sport è divertimento: è la massima espressione del divertimento, libera la mente sia nella pratica sia nella passione;
- Lo sport è confronto: è di chi riconosce nel confronto e nella sfida leale un momento di crescita personale e collettiva;
- Lo sport è salute: è azione che attraverso la piena consapevolezza del proprio corpo genera salute e benessere;
- Lo sport è competenza: è acquisire le competenze necessarie per interpretare al meglio i, proprio ruolo e per modificarlo o adattarlo a nuove esigenze;
- Lo sport è sicurezza: è fiducia nel confronti delle Istituzioni che pensano, realizzano e curano le strutture a tutela di chi le utilizza;
- Lo sport è rispetto: assoluto del compagno di squadra, dell’avversario, dell’arbitro, del dirigente, del tifoso, dei luoghi, di se stessi e del proprio corpo;
- Lo sport è sostenibilità: è la responsabilità nell’uso di spazi e di risorse comuni, presuppone una coscienza civica e ambientale rivolte a una gestione ecosostenibile;
- Lo sport è impresa: è unire idee, energie e capacità di progettazione per una visione strategica che assicuri un futuro al proprio impegno;
- Lo sport è legalità: è pulito, chiaro e trasparente! Crea un ambiente sereno, combatte il doping e tutte le forme di violenza e dipendenza;
- Lo sport è integrazione: è per tutti, è parte integrante di una società multiculturale che cambia, favorisce l’integrazione, combatte i pregiudizi e abbatte le barriere.

Dieci regole  importanti e fondamentali anche se gli amministratori comunali hanno sottolineato la difficoltà spesso a garantire impianti efficienti. Casse comunali sempre più vuote e soprattutto strutture troppo piccole o obsolete che necessitano importanti interventi che cozzano con le ristrettezze economiche del bilancio.

“A qualcuno il decalogo potrebbe sembrare aria fritta – ha commentato Luca Ornago, sindaco di Villasanta e per l’occasione padrone di casa – Ma giova ripetere le cose buone. È fondamentale tornare a lavorare sull’educazione e sullo sport”.

Un progetto nel quale gli amministratori credono profondamente e che hanno già sottoposto al Pirellone avanzando una prima proposta: la richiesta di incentivi per utilizzare i numerosi capannoni sfitti presenti adeguandoli e trasformandoli in palestre e luoghi dove gli atleti possano allenarsi sopperendo così alla cronica mancanza di spazi che soffrono molte città e paesi del territorio.

Barbara Apicella


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