Alcatel-Lucent: un'interrogazione regionale sui nuovi esuberi annunciati

VIMERCATE - Da una parte un accordo tra la Regione Lombardia e l'Alcatel-Lucent per 1,62 milioni di euro per un progetto di ricerca e sviluppo su tecnologie di comunicazione ottica. Dall'altro l'annuncio di nuovi esuberi in azienda. Il Partito Democratico chiede lumi al Pirellone.

È pari a 1,62 milioni di euro l'impegno economico appena deciso dalla Regione Lombardia in favore di Alcatel-Lucent perché sviluppi sul sito di Vimercate un progetto di ricerca e sviluppo su tecnologie di comunicazione ottica. Ciò avviene nel quadro di un accordo di competitività siglato tra l'azienda e la Regione con lo scopo di valorizzare il comparto industriale dell'ICT e di salvaguardare i livelli occupazionali. Ma se di 120 addetti è la previsione di occupazione sul nuovo progetto, sono 119 le figure che la società ha annunciato di avere in programma di tagliare proprio nel sito di Vimercate, nell'ambito di un più ampio piano di razionalizzazione. Lo spiega Enrico Brambilla, capogruppo del Pd in Regione Lombardia, che ha presentato un'interrogazione all'assessore Mauro Parolini, competente sugli accordi di competitività.

"Stringere un accordo con Alcatel-Lucent per oltre 1,6 milioni di euro pubblici per rilanciare l'azienda e salvare l'occupazione stride nettamente con l'annuncio, quasi contemporaneo, di nuovi esuberi - dichiara Brambilla -. Siamo del tutto favorevoli a questo tipo di accordi, ma ci chiediamo se sia opportuno che l'azienda con una mano accetti i contributi e con l'altra licenzi. Chiediamo all'assessore che cosa intenda fare per scongiurare l'ulteriore perdita occupazionale in seno alla Alcatel-Lucent".