Rischia grosso per portare dai Carabinieri le bombe della Seconda Guerra Mondiale
VIMERCATE - Dopo aver trovato nella cantina del suocero due bombe inesplose della Seconda Guerra Mondiale, le ha caricate in macchina per andare a consegnarle ai Carabinieri: ha rischiato non poco l'autore del gesto. Sul posto sono giunti gli uomini della squadra antisabotaggio del comando provinciale dei Carabinieri per fare brillare gli ordigni.
Ha trovato in cantina due bombe della Seconda Guerra Mondiale, le ha caricate in macchina per consegnarle ai Carabinieri della Compagnia di Vimercate: l'uomo, lunedì, ha corso un rischio enorme rimuovendole di sua iniziativa per portarle con sé lungo il tragitto.
Protagonista un uomo che risiede in città e che, risistemando la cantina del suocero scomparso di recente, ha trovato i due ordigni bellici: uno di fabbricazione Breda, l'altro Srcm. Li ha presi, li ha infilati in una latta, e li ha caricati in macchina per consegnarli ai Carabinieri.
Ovviamente questi, appena hanno capito che si trattava di bombe inesplose, si sono allontanati, hanno invitato l'uomo ad adagiarle con cautela. Poi hanno immediatamente fatto arrivare sul posto la squadra antisabotaggio del comando provinciale di Milano.
Gli esperti, dopo aver visto di che bombe si trattava e qual era il loro stato di conservazione, le hanno spostate in un campo nelle vicinanze e le hanno fatte brillare. Loro sanno come trattarle, le hanno studiate, è il loro mestiere: i cittadini che trovano le bombe, invece, è meglio che non le tocchino ovunque siano e che si rivolgano alle forze dell'ordine. Sono diversi i casi di persone che si sono visti scoppiare l'ordino tra le mani o, peggio ancora, che hanno perso la vita.
Protagonista un uomo che risiede in città e che, risistemando la cantina del suocero scomparso di recente, ha trovato i due ordigni bellici: uno di fabbricazione Breda, l'altro Srcm. Li ha presi, li ha infilati in una latta, e li ha caricati in macchina per consegnarli ai Carabinieri.
Ovviamente questi, appena hanno capito che si trattava di bombe inesplose, si sono allontanati, hanno invitato l'uomo ad adagiarle con cautela. Poi hanno immediatamente fatto arrivare sul posto la squadra antisabotaggio del comando provinciale di Milano.
Gli esperti, dopo aver visto di che bombe si trattava e qual era il loro stato di conservazione, le hanno spostate in un campo nelle vicinanze e le hanno fatte brillare. Loro sanno come trattarle, le hanno studiate, è il loro mestiere: i cittadini che trovano le bombe, invece, è meglio che non le tocchino ovunque siano e che si rivolgano alle forze dell'ordine. Sono diversi i casi di persone che si sono visti scoppiare l'ordino tra le mani o, peggio ancora, che hanno perso la vita.