Vandalismi all'Omnicomprensivo: la protesta degli studenti in Provincia

VIMERCATE - La rabbia degli studenti del Centro Scolastico Omnicomprensivo esplode davanti alla sede della Provincia: erano davvero tanti i ragazzi che ieri sono andati a far sentire la loro voce dopo i vandalismi e i furti avvenuti nella notte tra mercoledì e giovedì

Giovedì mattina la sorpresa, ieri la rabbia: gli studenti del Centro Scolastico Omnicomprensivo di Vimercate sono andati a protestare a Monza davanti alla sede della Provincia. Ed erano davvero in tanti a far sentire la loro voce per chiedere all'istituzione un po' di concretezza invece di quello che considerano uno stato di abbandono.

Il danno era stato enorme: qualche decina di migliaia di euro a causa non solo dei computer e delle Lim (lavagne interattive multimediali) oggetto di furto, ma anche per i danni riportati dagli edifici. Il gesto era stato subito condannato da Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, che nel pomeriggio di giovedì aveva ricevuto il sindaco Francesco Sartini per fare il punto della situazione.

Ieri gli studenti, attraverso la delegazione dei rappresentanti d'istituto dei quattro istituti, sono riusciti a parlare con il vicepresidente della Provincia, Roberto Invernizzi  e con il consigliere provinciale Pietro Virtuani. 

"Da questo incontro durato quasi due ore - spiega con una nota l'Unione degli Studenti Vimercate - si è trovato l’accordo con la Provincia su come muoversi nei prossimi mesi su tutte le questioni che riguardano il polo scolastico superiore dell'omnicomprensivo. Sarà scritta una relazione sull’incontro avvenuto e su tutte le possibili soluzioni sia relative alla sicurezza che all’edilizia scolastica che verranno mandate ai parlamentari del territorio, in speranza che si facciano portavoce del problema a Roma, ai ministeri di competenza, tra cui quello all’Istruzione e a quello dell’Interno e alla Prefettura locale".

Gli studenti hanno chiesto di poter partecipare ai tavoli istituzionali per far sentire la loro voce. Il primo è in programma giovedì in Provincia alla presenza dei presidi degli Istituti Banfi, Floriani, Einstein e Vanoni, che compongono il Centro Scolastico.

Per gli studenti, però, la vicenda non è ancora chiusa: "Ci organizzeremo per altre azioni che potranno far svegliare le istituzioni e farle rendere conto che in questo modo stanno distruggendo il futuro".


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