La voce di Enrico Caruso risuona in villa con gli antichi grammofoni
DESIO - L'appuntamento è di sicuro fascino. Sia per chi ama la lirica sia per chi, invece, vuole fare un tuffo nel passato e scoprire come ascoltavano la musica i nostri bisnonni: domenica alle 15 alla Casa della Musica (via Lampugnani, 80), sarà possibile ascoltare la voce di Enrico Caruso con gli antichi grammofoni.
Un'iniziativa, più motivi di interesse: la proposta degli "Amici della Musica - Herbert von Karajan", in programma questa domenica alle 15 nella Casa della Musica (complesso di villa Tittoni, via Lampugnani 80), è davvero imperdibile sia per coloro che amano la lirica sia per chi vuole fare un tuffo nel passato e riscoprire un pezzo della nostra storia.
L'associazione, infatti, porterà nella Casa della Musica di Desio alcuni preziosi grammofoni originali dell’inizio del Novecento, stupendi e perfettamente restaurati. Oltre ad ammirare la loro bellezza, sarà possibile ascoltare un suono straordinario e inconfondibile: il canto di Enrico Caruso esattamente come lo poterono ascoltare i nostri bisnonni. L’esperienza, oltre che unica, è di assoluto valore: questi antichi grammofoni hanno una qualità di suono che sorprendente ma, soprattutto, un suono con un certo fascino.
Il tutto, naturalmente, impreziosito dalla voce di Enrico Caruso, uno dei tenori più grandi di tutti i tempi. Il primo che – un secolo dopo – è ancora possibile ascoltare e ammirare in tutto lo splendore della sua arte. All'iniziativa saranno presenti Luciano Pituello (presidente dell’Associazione Museo Enrico Caruso) e Ugo Piovano (musicista e docente di musica), che tratteggeranno la figura di Enrico Caruso, tra aneddoti e rigore storico.
L'ingresso, come per tutte le iniziative degli Amici della Musica, è ovviamente libero.
L'associazione, infatti, porterà nella Casa della Musica di Desio alcuni preziosi grammofoni originali dell’inizio del Novecento, stupendi e perfettamente restaurati. Oltre ad ammirare la loro bellezza, sarà possibile ascoltare un suono straordinario e inconfondibile: il canto di Enrico Caruso esattamente come lo poterono ascoltare i nostri bisnonni. L’esperienza, oltre che unica, è di assoluto valore: questi antichi grammofoni hanno una qualità di suono che sorprendente ma, soprattutto, un suono con un certo fascino.
Il tutto, naturalmente, impreziosito dalla voce di Enrico Caruso, uno dei tenori più grandi di tutti i tempi. Il primo che – un secolo dopo – è ancora possibile ascoltare e ammirare in tutto lo splendore della sua arte. All'iniziativa saranno presenti Luciano Pituello (presidente dell’Associazione Museo Enrico Caruso) e Ugo Piovano (musicista e docente di musica), che tratteggeranno la figura di Enrico Caruso, tra aneddoti e rigore storico.
L'ingresso, come per tutte le iniziative degli Amici della Musica, è ovviamente libero.