Smorta: "Ho l'obbligo di candidarmi, me l'hanno chiesto tante persone"
DESIO - Fatta la lista, almeno quasi per la sua totalità: Paolo Smorta, l'assessore dell'attuale Giunta al quale era stata revocata la delega dal sindaco Roberto Corti, scenderà in campo per conquistare la poltrona del primo cittadino. Sabato ha presentato ufficialmente la lista "Uniti per Desio - Smorta sindaco".
Quando il sindaco Roberto Corti lo ha "licenziato" revocandogli la delega da assessore, Paolo Smorta l'aveva subito affermato: "Sarà uno stimolo in più per cercare di fare una lista e candidarmi alle prossime elezioni comunali di Desio, anche per dare battaglia a queste logiche di partito che fanno soltanto male alla città".
Sabato, davanti a un gran numero di cittadini intervenuti alla presentazione ufficiale della lista "Uniti per Desio - Smorta sindaco", l'ha ribadito: "Non avrò imposizioni di partito calate dall'alto. Siamo una lista civica, una squadra in cui ognuno mette la sua competenza e la sua passione a disposizione della città. Noi siamo qui per fare gli interessi di Desio, le ideologie lasciamole agli altri".
Il perché della sua candidatura l'ha riassunto in un concetto molto chiaro: "Non rinnego le mie origini siciliane, di cui vado fiero, ma abito qui a Desio da quando avevo 5 anni. Ora ne ho 52, potete capire che a pieno titolo posso essere considerato desiano. E dopo aver cercato di fare tanto in qualità di assessore, penso che ci siano ancora molte cose in sospeso da sistemare. Chi si impegna in politica lo fa per il bene della città. Ognuno di noi ha dei doveri nei confronti della comunità in cui vive".
Smorta non rinuncia a una frecciata nei confronti del sindaco Roberto Corti, per anni suo compagno di viaggio e ora suo avversario: "Se avesse messo a disposizione qualche risorsa in più, avremmo potuto fare ben altro. Ma la gente mi conosce. Sono un organizzatore nato fin dai tempi della scuola. Ho sempre fatto la mia parte, mi sono rimboccato le maniche e portato a casa risultati".
Perché il voto alla lista civica? "Perché rappresenta tutti. E' fatta da gente della porta accanto. Nessuno di noi ha mai avuto tessere di partito. I partiti impongono le loro ideologie, le coalizioni sono la rovina della città. Noi siamo liberi".
Smorta ha provato anche ad accennare alle priorità: "La mia passione per lo sport è più che nota. Ma credo che dopo aver cercato di sconfiggere la criminalità, sia fondamentale dedicarsi anche alla ripresa e alle aziende del nostro territorio. Voglio mettere mano ai troppi edifici dismessi che abbiamo sul territorio, sono un'opportunità. Piazza don Giussani si è spenta, va rivitalizzata. Di certo se vinco io il sabato sera la gente non esce da Desio: sarà una città viva, ricca di iniziative".
Stuzzicato sul pronostico elettorale, non ha rinunciato a rispondere: "Se scendo in campo, lo faccio per vincere. Anche se parto da sfavorito. Io e la mia squadra, però, stiamo lavorando bene. E gli atteggiamenti degli altri, i problemi dei partiti, ci stanno agevolando. I conti li faremo alla fine".
Sabato, davanti a un gran numero di cittadini intervenuti alla presentazione ufficiale della lista "Uniti per Desio - Smorta sindaco", l'ha ribadito: "Non avrò imposizioni di partito calate dall'alto. Siamo una lista civica, una squadra in cui ognuno mette la sua competenza e la sua passione a disposizione della città. Noi siamo qui per fare gli interessi di Desio, le ideologie lasciamole agli altri".
Il perché della sua candidatura l'ha riassunto in un concetto molto chiaro: "Non rinnego le mie origini siciliane, di cui vado fiero, ma abito qui a Desio da quando avevo 5 anni. Ora ne ho 52, potete capire che a pieno titolo posso essere considerato desiano. E dopo aver cercato di fare tanto in qualità di assessore, penso che ci siano ancora molte cose in sospeso da sistemare. Chi si impegna in politica lo fa per il bene della città. Ognuno di noi ha dei doveri nei confronti della comunità in cui vive".
Smorta non rinuncia a una frecciata nei confronti del sindaco Roberto Corti, per anni suo compagno di viaggio e ora suo avversario: "Se avesse messo a disposizione qualche risorsa in più, avremmo potuto fare ben altro. Ma la gente mi conosce. Sono un organizzatore nato fin dai tempi della scuola. Ho sempre fatto la mia parte, mi sono rimboccato le maniche e portato a casa risultati".
Perché il voto alla lista civica? "Perché rappresenta tutti. E' fatta da gente della porta accanto. Nessuno di noi ha mai avuto tessere di partito. I partiti impongono le loro ideologie, le coalizioni sono la rovina della città. Noi siamo liberi".
Smorta ha provato anche ad accennare alle priorità: "La mia passione per lo sport è più che nota. Ma credo che dopo aver cercato di sconfiggere la criminalità, sia fondamentale dedicarsi anche alla ripresa e alle aziende del nostro territorio. Voglio mettere mano ai troppi edifici dismessi che abbiamo sul territorio, sono un'opportunità. Piazza don Giussani si è spenta, va rivitalizzata. Di certo se vinco io il sabato sera la gente non esce da Desio: sarà una città viva, ricca di iniziative".
Stuzzicato sul pronostico elettorale, non ha rinunciato a rispondere: "Se scendo in campo, lo faccio per vincere. Anche se parto da sfavorito. Io e la mia squadra, però, stiamo lavorando bene. E gli atteggiamenti degli altri, i problemi dei partiti, ci stanno agevolando. I conti li faremo alla fine".