Zanello: "Corti mi delude con i suoi atteggiamenti infantili"
DESIO - Trovare scritte le affermazioni del sindaco che lo giudica mal consigliato o male imbeccato, lo ha infastidito parecchio: Massimo Zanello, candidato del centrodestra, replica a Roberto Corti invitandolo a essere meno infantile.
La prima frase della telefonata: "E' vero che sto lavorando con una bella squadra, ma non dico cose che non so o che non penso. Non sono manovrato. Voglio tranquillizzare tutti i desiani, soprattutto il sindaco Roberto Corti che, al contrario, dovendo rispondere alla sinistra più estrema ha lasciato ferma una città che meritava di crescere". Dall'altra parte del telefono è Massimo Zanello, un po' deluso dalle affermazioni rilasciate dal primo cittadino, "anche se è chiaro il messaggio che vuol dare agli elettori cercando di squalificarmi".
L'oggetto della discussione torna a essere quello della casa di riposo: "Trovo ridicolo che Corti giochi allo scaricabarile - afferma il candidato del centrodestra - e che si atteggi in modo infantile. Non sono così sprovveduto dal non capire che la casa di riposo è gestita da un consiglio di amministrazione, ma mi pare anche ovvio che un'amministrazione comunale debba dialogare con questa per portare a casa un risultato nell'interesse di entrambi e della città. Dire che un risultato non è stato raggiunto perché il Comune non è proprietario della casa di riposo, mi lascia perplesso".
Zanello non ha gradito anche altre affermazioni: "Per esempio voler dare la colpa alla Lega Nord, sostenendo anche che Simone Gargiulo è dei nostri. Non lo vedo con il fazzoletto verde, mi pare che sia anche uno degli avversari per le elezioni. Di certo non è a favore di Corti: ma questo non significa che sia leghista".
L'ex assessore regionale evidenzia come un sindaco, soprattutto di una realtà grossa quale Desio, deve ragionare come se si trattasse di una holding: "Non solo il Comune in senso stretto, dunque, ma anche farsi sentire in altri tavoli quali quello della casa di riposo, o di Brianza Energia Ambiente dove peraltro Corti si è visto davvero pochino pur avendo il termovalorizzatore sul suo territorio. Bisogna sedersi a questi tavoli, essere propositivi, dimostrarsi autorevoli".
E, infine, Zanello rilancia la sua idea: "La casa di riposo torni in centro. Creiamo le condizioni perché questo avvenga. Unendo anche un centro fisioterapico e riabilitativo che vada a completare l'offerta per i nostri anziani".
L'oggetto della discussione torna a essere quello della casa di riposo: "Trovo ridicolo che Corti giochi allo scaricabarile - afferma il candidato del centrodestra - e che si atteggi in modo infantile. Non sono così sprovveduto dal non capire che la casa di riposo è gestita da un consiglio di amministrazione, ma mi pare anche ovvio che un'amministrazione comunale debba dialogare con questa per portare a casa un risultato nell'interesse di entrambi e della città. Dire che un risultato non è stato raggiunto perché il Comune non è proprietario della casa di riposo, mi lascia perplesso".
Zanello non ha gradito anche altre affermazioni: "Per esempio voler dare la colpa alla Lega Nord, sostenendo anche che Simone Gargiulo è dei nostri. Non lo vedo con il fazzoletto verde, mi pare che sia anche uno degli avversari per le elezioni. Di certo non è a favore di Corti: ma questo non significa che sia leghista".
L'ex assessore regionale evidenzia come un sindaco, soprattutto di una realtà grossa quale Desio, deve ragionare come se si trattasse di una holding: "Non solo il Comune in senso stretto, dunque, ma anche farsi sentire in altri tavoli quali quello della casa di riposo, o di Brianza Energia Ambiente dove peraltro Corti si è visto davvero pochino pur avendo il termovalorizzatore sul suo territorio. Bisogna sedersi a questi tavoli, essere propositivi, dimostrarsi autorevoli".
E, infine, Zanello rilancia la sua idea: "La casa di riposo torni in centro. Creiamo le condizioni perché questo avvenga. Unendo anche un centro fisioterapico e riabilitativo che vada a completare l'offerta per i nostri anziani".