"Mi è stato chiesto di sottoscrivere il manifesto della famiglia assumendomi impegni ben precisi in caso di vittoria elettorale. Molti dei punti mi sembrano condivisibili e rispecchiano le mie idee, quini la firma la metto più che volentieri". Così Massimo Zanello, candidato sindaco del centrodestra, a pochi giorni dal ballottaggio per garantire il rispetto di almeno di tre punti a scelta da quelli elencati.

"Ho scelto di impegnarmi sulle politiche tariffarie - spiega Zanello - un'attenzione che ritengo utile e importante. Credo che qui a Desio abbiamo la possibilità di essere innovativi su questo fronte. Allo stesso tempo ho deciso di dare il mi pieno sostegno alla natività, visto che la curva demografica in calo ritengo sia una delle tragedie della nostra società. Cerchiamo di creare le condizioni perché la donna sia aiutata il più possibile. Infine ho crociato il quadratino a fianco del sostegno ai divorziati e ai separati. Atti che, come abbiamo visto con i recenti fatti di cronaca, spesso si trasformano anche in tragedia. Nel manifesto ci sono molti altri aspetti condivisibili, penso agli anziani, all'attenzione al lavoro. Ho scelto tre punti, perché mi sembra più serio non fare promesse inutili".

"Il Forum - spiega Cesare Palombi, presidente di Afi, rappresenta 42 associazioni che si dedicano alla famiglia. Il manifesto non ha alcun significato politico, noi proponiamo a tutti la sottoscrizione. A Milano, per esempio, hanno firmato sia Sala sia Parisi. Questo significa che anche a Desio lo abbiamo proposto anche a Corti, anche in tempi non sospetti di campagna elettorale, ma non ci ha neanche ricevuti".