Guagnetti: "Con il Movimento 5 Stelle la parola d'ordine è partecipazione"
VAREDO - Nel weekend in cui il Movimento 5 Stelle è sceso ufficialmente nelle strade per presentare i suoi candidati, anche Stefano Guagnetti, candidato di Varedo, ha fatto sentire la sua voce evidenziando che ora più che mai è possibile cambiare il modo di amministrare.
Il Movimento 5 Stelle siamo tutti noi. Votando il candidato sindaco significa riappropriarci della nostra città senza delegare il compito ai partiti che, finora, hanno esercitato male questo compito. E' il concetto espresso da Stefano Guagnetti, il candidato pentastellato che il 5 giugno cercherà di conquistare la poltrona di sindaco di Varedo.
"In questi cinque anni - spiega Guagnetti - come Movimento 5 Stelle abbiamo avuto un consigliere di opposizione. Abbiamo fatto proposte: ben 25, tutte respinte tranne una. Sapete perché? Perché l'aula del Consiglio comunale è sempre vuota. E quando i cittadini non partecipano in Consiglio comunale è più facile prendere decisioni che vanno anche contro il buonsenso".
Partecipazione, dunque, è la parola d'ordine di questa campagna elettorale. Nel senso più ampio del termine: "Abbiamo fatto una campagna pubblica per reclutare i futuri assessori in caso di vittoria. Pensate, ci hanno presi per matti, perché questo ha gettato scompiglio nei partiti. E' stata invece una iniziativa di successo, parecchie le candidature pervenute. E' l'ennesima dimostrazione che noi portiamo i cittadini in Comune".
Guagnetti nel weekend ai numeroso cittadini accorsi ad ascoltarlo l'ha già detto: "Come Movimento 5 Stelle non dobbiamo controllare cosa fanno gli altri partiti. Questa volta dobbiamo vincere noi e amministrate secondo quello che ci chiederanno i varedesi".
"In questi cinque anni - spiega Guagnetti - come Movimento 5 Stelle abbiamo avuto un consigliere di opposizione. Abbiamo fatto proposte: ben 25, tutte respinte tranne una. Sapete perché? Perché l'aula del Consiglio comunale è sempre vuota. E quando i cittadini non partecipano in Consiglio comunale è più facile prendere decisioni che vanno anche contro il buonsenso".
Partecipazione, dunque, è la parola d'ordine di questa campagna elettorale. Nel senso più ampio del termine: "Abbiamo fatto una campagna pubblica per reclutare i futuri assessori in caso di vittoria. Pensate, ci hanno presi per matti, perché questo ha gettato scompiglio nei partiti. E' stata invece una iniziativa di successo, parecchie le candidature pervenute. E' l'ennesima dimostrazione che noi portiamo i cittadini in Comune".
Guagnetti nel weekend ai numeroso cittadini accorsi ad ascoltarlo l'ha già detto: "Come Movimento 5 Stelle non dobbiamo controllare cosa fanno gli altri partiti. Questa volta dobbiamo vincere noi e amministrate secondo quello che ci chiederanno i varedesi".