Briantea84, ritorno al passato: via Malik Abes, riecco Marco Bergna

SEVESO - Per la successione a Malik Abes la Briantea84 si affida al suo passato: sulla panchine della squadra di basket in carrozzina torna Marco Bergna, volto non proprio nuovo da queste parti, visto che ha già lavorato con la società per oltre vent'anni.

È un ritorno quello di Marco Bergna sulla panchina della UnipolSai. Canturino classe 1971, oggi viceallenatore della Nazionale italiana femminile di basket in carrozzina e responsabile dell’Under 22, torna a far parte della società del presidente Alfredo Marson. Proprio a Cantù, infatti, Bergna ha costruito la sua carriera: una collaborazione ventennale, iniziata nella stagione 1988-89 e chiusa nel 2011, prima dell’arrivo di Malik Abes. Un ciclo che si riapre ma con molti elementi di novità. A partire dalle rispettive fortificanti esperienze vissute in questi quattro anni di separazione.

La parentesi lontano dalla Brianza, infatti, è trascorsa alla guida della Dinamo Lab Sassari e ha permesso a Bergna di collezionare una Supercoppa italiana vinta nel 2012 e, sulla panchina azzurra, uno storico bronzo europeo con la Nazionale italiana U22 nel 2014. Non sono mancate una ripartenza dalla serie B (sempre con Sassari) nella stagione 2014-15 e l’immediata promozione alla massima serie, riconquistata grazie a una scia positiva e ininterrotta di vittorie. 

Ora per Bergna è arrivato il momento di alzare l’asticella: “Sono orgoglioso di poter tornare a Cantù - ha dichiarato il tecnico della UnipolSai, a cui sarà affidata anche la supervisione della squadra Giovanile -. Un club prestigioso, che stimo e ammiro. E, soprattutto, dove sono cresciuto. Gli obiettivi del club sono molto alti, professionalità e impegno sono le chiavi di questo progetto. Mi piacciono le sfide, questa panchina è sicuramente tra le più prestigiose del campionato italiano. Un’opportunità che voglio sfruttare al meglio, non sarà facile, questo è certo: una squadra composta da campioni affermati e da giovani che hanno voglia di crescere. Ci sarà tanto da imparare anche per me: allenare giocatori del calibro di Sagar, Choudhry e Bell è un’opportunità che non capita tutti i giorni. Io porto con me l’esperienza costruita in questi ultimi anni, tanta voglia di mettermi in gioco e di dare il massimo”.

“Dopo una stagione in cui nessuno degli obiettivi in palio è stato centrato, le scelte societarie non sono state semplici e hanno dovuto fare i conti con una revisione sotto molti fronti – ha spiegato il presidente Marson -. Chiedo a tutti, giocatori e tecnici, il massimo impegno perché gli sforzi messi in campo possano essere costruttivi. A Marco Bergna, che conosciamo bene e che dovrà tenere le redini di un gruppo ambizioso, do il mio benvenuto e affido un progetto a cui tengo molto. So che sarà ben supportato dallo staff che avrà al suo fianco. La coesione, l’umiltà e il dialogo dovranno essere i cardini per sognare in grande”.