Briantea84: trasferta nelle Marche in attesa della Supercoppa
SEVESO - Per Unipol Sai quella di Santo Stefano, contro una squadra che ancora non è riuscita a vincere quest'anno, sembrerebbe una trasferta facile. In realtà i marchigiani non vanno sottovalutati, sono una formazione giovane in grado di sbloccarsi improvvisamente.
Quella nelle Marche potrebbe sembrare una trasferta di normale amministrazione per la UnipolSai: Santo Stefano non è ancora riuscita a sbloccare la classifica dopo 5 giornate, il suo organico punta per il secondo anno sui giovani italiani, un progetto che guarda al futuro ma ad oggi riscuote poco sul campo. Non sarà proprio tutto così semplice per gli uomini di coach Marco Bergna che hanno come obiettivo quello di trovare a Porto Potenza Picena una conferma importante prima dell’appuntamento clou con la Supercoppa, in programma sabato 5 dicembre a Torino contro il Santa Lucia Roma. La palla a due della sesta giornata di campionato al PalaPrincipi di Porto Potenza Picena sarà sollevata alle 18.
“Santo Stefano è una formazione che non merita questa classifica – ha dichiarato Bergna -, è guidata da un buonissimo allenatore: Roberto Ceriscioli è alla guida della nazionale italiana e uomo di grande esperienza cestistica, hanno due ex under 22 come Giacomo Tosatto e Andrea Giaretti, che hanno un ottimo potenziale, oltre a Cosimo Caiazzo che ha fatto parte del giro azzurro. Giocano per due quarti un ottimo basket, poi pagano l’inesperienza dei giovanissimi. Abbiamo il primo vero innesto di Jama, dopo una settimana di allenamento con la squadra. È sicuramente un test per la Supercoppa, ci servirà per migliorare le affinità tra il gruppo e convincerci chi è veramente questa UnipolSai. Arriviamo da una vittoria contro Sassari che è stata più ampia di come dice il punteggio finale ma non dobbiamo sederci sugli allori, ora più che mai serve abbassare la testa e concentrarsi”.
Il migliore marcatore della formazione marchigiana è l’argentino Fernando Ovejero, ala-pivot di 25 anni, con una media di 10.2 punti a partita. Il Santo Stefano Banca Marche, che in base ai verdetti della scorsa stagione doveva ripartire dalla serie B, si è ritrovato catapultato di nuovo nella massima serie in seguito alla rinuncia di Treviso, Genova e Castelvecchio, dovendo competere in un campionato di titani, vaso di coccio tra vasi di ferro.
“Santo Stefano è una formazione che non merita questa classifica – ha dichiarato Bergna -, è guidata da un buonissimo allenatore: Roberto Ceriscioli è alla guida della nazionale italiana e uomo di grande esperienza cestistica, hanno due ex under 22 come Giacomo Tosatto e Andrea Giaretti, che hanno un ottimo potenziale, oltre a Cosimo Caiazzo che ha fatto parte del giro azzurro. Giocano per due quarti un ottimo basket, poi pagano l’inesperienza dei giovanissimi. Abbiamo il primo vero innesto di Jama, dopo una settimana di allenamento con la squadra. È sicuramente un test per la Supercoppa, ci servirà per migliorare le affinità tra il gruppo e convincerci chi è veramente questa UnipolSai. Arriviamo da una vittoria contro Sassari che è stata più ampia di come dice il punteggio finale ma non dobbiamo sederci sugli allori, ora più che mai serve abbassare la testa e concentrarsi”.
Il migliore marcatore della formazione marchigiana è l’argentino Fernando Ovejero, ala-pivot di 25 anni, con una media di 10.2 punti a partita. Il Santo Stefano Banca Marche, che in base ai verdetti della scorsa stagione doveva ripartire dalla serie B, si è ritrovato catapultato di nuovo nella massima serie in seguito alla rinuncia di Treviso, Genova e Castelvecchio, dovendo competere in un campionato di titani, vaso di coccio tra vasi di ferro.