La mamma, il figlio, il suo amico: tre denunciati per il cellulare sparito al fast food
BESANA IN BRIANZA - Tre persone nei guai per un cellulare rubato al Mc Donald's di Verano Brianza nel mese di maggio. Ancora ignoto l'autore del furto, ma si sa che una donna è entrata nella disponibilità dello smartphone, poi l'ha ceduto al figlio che lo ha rivenduto all'amico
Un cellulare sparito e tre persone residenti a Besana finite nei guai. Al termine delle indagini i Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno denunciato una donna, suo figlio e l'amico di quest'ultimo. Dovranno rispondere dell'accusa di ricettazione.
L'episodio risale allo scorso mese di maggio quando una ragazza di 26 anni, anche lei besanese, era andata a mangiare al Mc Donald's di Verano Brianza. Lì, a causa di una distrazione, le era stato rubato uno smartphone di ultima generazione. E, sconsolata, non aveva potuto fare altro che rivolgersi ai Carabinieri per sporgere denuncia.
L'attività investigativa non ha permesso di stabilire chi è stato l'autore materiale del furto. Ma si è scoperto che il Samsung è passato di certo nella disponibilità di una donna di 50 anni che, poi, l'ha ceduto al figlio diciannovenne. Il quale, a sua volta, per un importo modico (tra i 50 e i 100 euro) l'ha rivenduto a un amico di 24 anni.
Curiosamente, nonostante il furto, la cessione e la vendita, il cellulare rubato alla giovane di Besana è sempre rimasto in città. Mamma, figlio e amico ora dovranno comparire davanti al giudice per difendersi dall'accusa di ricettazione.
L'episodio risale allo scorso mese di maggio quando una ragazza di 26 anni, anche lei besanese, era andata a mangiare al Mc Donald's di Verano Brianza. Lì, a causa di una distrazione, le era stato rubato uno smartphone di ultima generazione. E, sconsolata, non aveva potuto fare altro che rivolgersi ai Carabinieri per sporgere denuncia.
L'attività investigativa non ha permesso di stabilire chi è stato l'autore materiale del furto. Ma si è scoperto che il Samsung è passato di certo nella disponibilità di una donna di 50 anni che, poi, l'ha ceduto al figlio diciannovenne. Il quale, a sua volta, per un importo modico (tra i 50 e i 100 euro) l'ha rivenduto a un amico di 24 anni.
Curiosamente, nonostante il furto, la cessione e la vendita, il cellulare rubato alla giovane di Besana è sempre rimasto in città. Mamma, figlio e amico ora dovranno comparire davanti al giudice per difendersi dall'accusa di ricettazione.
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