Alberi e siepi che sporgono sul suolo pubblico: Comune pronto a sanzionare

BOVISIO MASCIAGO - Probabilmente se ne sono accorti in pochi, ma l'amministrazione comunale, venerdì 29 gennaio, sul sito Internet ha pubblicato un avviso molto chiaro: chi ha piante, siepi o arbusti che invadono il suolo pubblico sarà sanzionato. E chiunque può inoltrare le segnalazioni in municipio per segnalare chi non è in regola.

Il cittadino è avvisato: un mese mezzo di tempo per mettersi in regola, poi scattano le sanzioni della Polizia locale per i rami degli alberi o per le siepi che invadono il suolo pubblico.

Lo rivela l'amministrazione comunale, sebbene in tono meno deciso e meno brutale, ricordando alla cittadinanza l'esistenza di un Regolamento del verde e di un Regolamento di Polizia urbana. Questo a fronte di "fronde, rami, siepi e arbusti che debordano su aree pubbliche, in particolare sui marciapiedi e sedi stradali", nonché di caduta delle foglie, fenomeno che rappresenta un potenziale pericolo per i pedoni.

I cittadini sono pertanto invitati a rimuovere tali ostacoli. L'amministrazione comunale fa presente che i lavori di potatura possono essere effettuati nel periodo compreso tra l'1 novembre e il 15 marzo, con smaltimento dei rami possibile presso la piattaforma ecologica di via Brughetti (per gli over 65 è previsto un servizio di raccolta gratuito a domicilio).

Particolare non indifferente: il Comune avverte che "la mancata ottemperanza di quanto previsto comporta l’applicazione delle sanzioni" e ricorda che eventuali segnalazioni in merito alla presenza di essenze di proprietà privata debordanti su suolo pubblico, possono essere inoltrate all’Ufficio ambiente@comune.bovisiomasciago.mb.it, indicando via e numero civico.

Ciò che non vedono gli agenti di Polizia locale, insomma, possono vederlo gli occhi dei vicini di casa o comunque degli altri cittadini. Siamo però convinti che, a fronte di molte situazioni di verde privato "invadente", arriveranno in municipio segnalazioni anche per il verde pubblico che crea disagio agli automobilisti (parcheggi o visibilità ridotta agli stop), ai ciclisti (piste ciclabili) e ai pedoni (marciapiedi).