Bovisio Masciago: una settimana sotto il segno della truffa
BOVISIO MASCIAGO - Tre casi, tre ruoli diversi, tre finali differenti: ma tutti all'insegna della truffa. In questi giorni è stata raggirata una donna di 69 anni residente in via Don Colli, è stato denunciato per truffa un uomo di 39 anni residente in paese, mentre un anziano di 86 anni è riuscito a sventare il tentativo di due malintenzionati.
Una donna truffata, un cittadino denunciato per truffa, un anziano che non si è fatto ingannare da due persone che hanno suonato alla sua porta: per Bovisio Masciago tra casi di truffa in pochi giorni, ma con ruoli e finali diversi.
La vittima è una donna di 69 anni residente in via Don Colli, purtroppo raggirata con una delle truffe più in voga. Martedì ha suonato alla sua porta un finto tecnico dell'acqua sostenendo che fosse necessario fare delle verifiche. E, come avevano rilevato dalla sede centrale, nell'abitazione sarebbe stata riscontrata la presenza di mercurio. L'uomo, dai modi molto gentili e premurosi, ha spiegato alla poveretta che era necessario radunare in un sacchetto tutti i gioielli perché avrebbero corso il rischio di sciogliersi. Lei, ormai raggirata dal finto tecnico che aveva spiccate doti persuasive, ha eseguito. Lui si è impossessato dei monili ed è fuggito.
In paese, tuttavia, risulta residente anche una persona denunciata per truffa. Un uomo di 39 anni che ha pubblicato un annuncio online per la vendita del telaio di una moto, riuscendo a ingolosire un ragazzo di 23 anni residente a Conco nel vicentino. Appena ricevuta la caparra di 646 euro, però, il bovisiano è sparito. Lo hanno rintracciato i Carabinieri. Denunciato, insieme a lui, anche una donna di 32 anni residente a San Zenone al Lambro.
E' stato invece bravo l'anziano di 86 anni che risiede in via Rovereto, che ha messo in fuga i malintenzionati. Erano in due e hanno citofonato qualificandosi come operatori del San Gerardo. E, a dire il vero, si sono presentati anche con una scusa poco credibile: dovevano controllare lo stato di sanificazione del pavimento dell'abitazione. Il pensionato ha reagito mettendosi a urlare finché i due, temendo che altri potessero chiamare i Carabinieri, sono fuggiti a gambe levate.
La vittima è una donna di 69 anni residente in via Don Colli, purtroppo raggirata con una delle truffe più in voga. Martedì ha suonato alla sua porta un finto tecnico dell'acqua sostenendo che fosse necessario fare delle verifiche. E, come avevano rilevato dalla sede centrale, nell'abitazione sarebbe stata riscontrata la presenza di mercurio. L'uomo, dai modi molto gentili e premurosi, ha spiegato alla poveretta che era necessario radunare in un sacchetto tutti i gioielli perché avrebbero corso il rischio di sciogliersi. Lei, ormai raggirata dal finto tecnico che aveva spiccate doti persuasive, ha eseguito. Lui si è impossessato dei monili ed è fuggito.
In paese, tuttavia, risulta residente anche una persona denunciata per truffa. Un uomo di 39 anni che ha pubblicato un annuncio online per la vendita del telaio di una moto, riuscendo a ingolosire un ragazzo di 23 anni residente a Conco nel vicentino. Appena ricevuta la caparra di 646 euro, però, il bovisiano è sparito. Lo hanno rintracciato i Carabinieri. Denunciato, insieme a lui, anche una donna di 32 anni residente a San Zenone al Lambro.
E' stato invece bravo l'anziano di 86 anni che risiede in via Rovereto, che ha messo in fuga i malintenzionati. Erano in due e hanno citofonato qualificandosi come operatori del San Gerardo. E, a dire il vero, si sono presentati anche con una scusa poco credibile: dovevano controllare lo stato di sanificazione del pavimento dell'abitazione. Il pensionato ha reagito mettendosi a urlare finché i due, temendo che altri potessero chiamare i Carabinieri, sono fuggiti a gambe levate.