"Il fiume chiama": in un progetto la risposta al rischio idraulico del Seveso

BOVISIO MASCIAGO - Domani una serata al Palamedia, domenica un'esercitazione pratica sul campo. E' l'inizio del progetto "Il fiume chiama", finanziato da Fondazione Cariplo e coordinato dall'Agenzia InnovA21, che coinvolge i Comuni lungo l'asta del Seveso.

Le esondazioni dei torrenti Seveso e Tarò-Certesa e dei corpi idrici minori hanno messo in evidenza la fragilità del territorio e della comunità di fronte agli eventi di piena; ne sono la prova le recenti esondazioni del luglio e del novembre 2014 che hanno provocato un forte impatto emotivo oltre ingenti danni e creato nella popolazione un senso di insicurezza.

Questa situazione deriva soprattutto dai cambiamenti climatici in atto, in particolare da un’alterazione del regime delle piogge: piove tanto in poco tempo. Anche la crescente impermeabilizzazione dei suoli contribuisce al fenomeno: l’urbanizzazione estesa non permette l’assorbimento dell’acqua piovana che, di conseguenza, quando piove innalza il livello di falda, impedisce il normale defluire delle fognature e di conseguenza ingrossa i torrenti che scorrono in mezzo agli edifici e non hanno spazi liberi in cui esondare.

“Alle istituzioni competenti, non solo ai Comuni, ma alla Regione e all’Aipo, spetta l’attivazione di politiche che affrontino adeguatamente il problema - dichiara l’assessore alle Politiche ambientali, Luca Tomaino - in particolar modo, il finanziamento e l’adozione di misure di mitigazione del rischio idraulico, la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli argini e degli alvei fluviali e l’intervento in situazioni di emergenza”.

Ma tutte queste misure da sole non bastano per ridurre il rischio a cui la popolazione è sottoposta, è necessario che ogni singolo cittadino sviluppi una capacità di auto-protezione e aumenti la sua resilienza. Ciò significa che ciascuno, soprattutto chi vive nelle aree cosiddette “a rischio”, dovrebbe imparare come prevenire il rischio idraulico e cosa fare concretamente in caso di emergenza, quali comportamenti corretti adottare per la tutela dei propri beni e delle persone: formare comunità resilienti aumenta la capacità di reazione dei singoli.

Questo è l’obiettivo principale del progetto “Il Fiume chiama” promosso da Agenzia Innova21, Comune di Bovisio Masciago e Fondazione Lombardia per l’Ambiente, co-finanziato da Fondazione Cariplo e sostenuto dai altri sei comuni sull’asta del Certesa/Seveso in collaborazione con le organizzazioni comunali di Protezione Civile.  

Per i mesi di aprile e maggio 2016 sono previsti incontri formativi rivolti alla cittadinanza per fornire indicazioni su come auto-proteggersi dal rischio idraulico esistente e sulle misure preventive che ciascuno può adottare, a cui si aggiungeranno le esercitazioni sul campo della Protezione Civile per imparare concretamente cosa fare in caso di emergenza.

Queste iniziative saranno promosse in ben 7 comuni (Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lentate Sul Seveso, Meda, Seveso, Varedo) e a dare il via sarà il primo incontro di Bovisio Masciago, previsto per domani, giovedì 7 aprile alle 21 al Palamedia di via Tolmino, a cui seguirà l’esercitazione di domenica 10 aprile alle 10.30 con ritrovo al Parco di via Edison. 

Seguiranno Lentate sul Seveso (20 aprile alle 21 nella Sala Civica Terragni) e Barlassina (12 maggio, ore 21 presso Sala Longoni di via Milano 49).

Per le prossime iniziative negli altri comuni della zona siete invitati a visitare la pagina Facebook di Agenzia Innova21 per lo Sviluppo Sostenibile e i siti internet comunali (oppure telefonare al numero 0362/546210).