Soldà sul marocchino alla via crucis: "Quanta strumentalizzazione"

BOVISIO MASCIAGO - Il sindaco Giuliano Soldà interviene sulla vicenda del marocchino che ha disturbato la processione cittadina del venerdì santo. E minimizzando l'accaduto sottolinea come altri abbiano cercato di strumentalizzare l'accaduto per alimentare la paura.

E' uno degli episodi che più hanno fatto discutere negli ultimi giorni: quello del marocchino, palesemente ubriaco, che è intervenuto alla processione cittadina del venerdì santo.

I fatti erano stati rivelati pubblicamente dalla Lega Nord, che aveva raccontato su Facebook l'accaduto, manifestando preoccupazione per l'accaduto. A distanza di ore anche il sindaco Giuliano Soldà interviene sull'accaduto evidenziando, al contrario, la strumentalizzazione della vicenda. Così come abbiamo fatto con la Lega Nord, spazio alla versione integrale dello scritto del sindaco. 


Ho raccolto le dichiarazioni della pattuglia della Polizia locale in servizio di pubblica sicurezza durante la processione parrocchiale di Venerdì scorso.
Un ragazzo del Marocco, del 1983, che si era ubriacato, si è inserito nella processione parrocchiale, in piazza san Martino,  e parlando in modo sbiascicato si è rivolto al Parroco dicendo che  ’I terroristi dell’ISIS,  non sono mussulmani‘. La Polizia Locale e qualcuno dei presenti , con buone maniere , lo hanno accompagnato fuori dal corteo. 

Il Vice comandante della PL lo ha riconosciuto. Un ragazzo, senza fissa dimora, che ogni tanto si presenta a Bovisio M. . Già segnalato più volte e più volte condotto in Questura. E’ solo e vive dove può.  Cerca lavoro per se e per inviare qualche soldo alla madre, residente in Marocco. 

Al passaggio della processione in via G. Agnesi è rientrato  nel corteo  dicendo sempre in modo sbiascicato che voleva pregare anche lui chiedendo al Parroco qualche soldo. Il Parroco in modo composto gli comunicava che non era il momento. 

Il Vice comandante PL, intervenuto per la seconda volta, lo ha accompagnato fuori dal corteo.  E’ rimasto con lui qualche minuto ed il ragazzo, con qualche lacrima, ha riferito che aveva bisogno qualche soldo per se e per la madre. Qualcuno attorno gli ha allungato qualche moneta ed il ragazzo si è allontanato in modo tranquillo. Non c’è stata aggressione alcuna e tutti i presenti l’hanno visto e notato.  Questa è la versione di chi ha vissuto la situazione.  

Quanto apparso successivamente su facebook è davvero indecente. 
Non è dignitoso raccontare notizie imprecise, senza alcun approfondimento. Condividere e compiacere da facebook notizie senza verificare la veridicità delle fonti, senza sentire i diretti interessati, è insopportabile. Si finisce per creare panico, alimentare reazioni inopportune, scadere nel ridicolo.

Addirittura alcuni che non c’erano (rappresentanti politici ed altro), non hanno perso l’occasione per sviluppare improbabili ragionamenti, strumentalizzando la situazione ed incrementando sentimenti di odio. Anziché affrontare i problemi  relazionali e sociali con spirito positivo e costruttivo si è preferito alimentare la paura. Alcuni articoli di stampa hanno riportato i commenti distorti senza indicare i fatti realmente accaduti. 

Sono rammaricato che ancora una volta senza entrare nel merito e senza ragionare con prudenza si sia imbastita la solita campagna contro qualcuno. Le accuse rivolte alla amministrazione comunale che nulla fa per combattere l’insicurezza e il terrorismo sono un ennesimo tentativo evidente di battaglia e strumentalizzazione politica. A questo siamo preparati. Ma quello che fa più male è che in questa polemica si alimenti la paura delle persone, la convivenza civile e si dia la stura alle reazioni più pericolose  della società. Basta leggere alcuni commenti per avere la dimensione dei rischi che corre la nostra comunità. Ma nonostante ciò ancora una volta siamo sicuri che i cittadini di Bovisio Masciago non si faranno trascinare in questa deriva.