L'assessore Truglio si dimette. Soldà: "Sarà difficile sostituirla"
BOVISIO MASCIAGO - Antonia Truglio, assessore alla Cultura e all'Istruzione, nella giornata di ieri ha protocollato le sue dimissioni. Il sindaco Giuliano Soldà spiega che si tratta di motivi esclusivamente personali e che sarà difficile da sostituire, avendo svolto finora un ottimo lavoro
L'annuncio è comparso ieri pubblicamente sul sito Internet del Comune, poi ha fatto il giro della città: Antonia Truglio, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione, ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo due anni di amministrazione.
Ignote le cause. Sul sito del Comune è stata pubblicata la sua lettera di dimissioni, ma è una frase che dà adito a mille interpretazioni: "Con la presente sono a rimettere il mandato da Assessore alle Politiche Culturali e Scolastiche a far data da oggi 13 luglio 2016. Personalmente ritengo di non poter proseguire oltre il mio incarico. Laddove fosse necessario son disponibile a relazionare sull’attività fin qui svolta".
Il sindaco Giuliano Soldà, però, gettà acqua sul fuoco: "Sono esclusivamente motivi personali e, pertanto, non ritengo di dover entrare nel dettaglio. Posso comunque dirvi che era in piena sintonia sia con gli altri assessori sia con il gruppo di maggioranza. Nessuna divergenza di carattere politico, insomma, di questo potete starne certi".
Il primo cittadino si dice molto dispiaciuto: "Ha portato avanti le sue deleghe con risultati davvero encomiabili. Personalmente ho molto apprezzato il filone che aveva introdotto lei della riscoperta dei nostri artigiani, per esempio Pierluigi Ghianda, e dei nostri artisti. Ma ha fatto ottime cose anche in altri ambiti, quali il piano per il diritto allo studio".
Sui nomi del sostituto Soldà non si sbilancia: "Una donna entrerà in Giunta, ma prima vorrei parlare con la maggioranza. Già, una volta vinte le elezioni, ci eravamo ripromessi di fare una verifica di maggioranza dopo un anno, ma per mille motivi contingenti non siamo riusciti. Io vorrei farla questo autunno. Nel frattempo le deleghe le seguirò io. Nell'immediato non ci saranno problemi visto che aveva già programmato tutto. Per il futuro non so. Quando un assessore è valido, è sempre difficile da sostituire".
Ignote le cause. Sul sito del Comune è stata pubblicata la sua lettera di dimissioni, ma è una frase che dà adito a mille interpretazioni: "Con la presente sono a rimettere il mandato da Assessore alle Politiche Culturali e Scolastiche a far data da oggi 13 luglio 2016. Personalmente ritengo di non poter proseguire oltre il mio incarico. Laddove fosse necessario son disponibile a relazionare sull’attività fin qui svolta".
Il sindaco Giuliano Soldà, però, gettà acqua sul fuoco: "Sono esclusivamente motivi personali e, pertanto, non ritengo di dover entrare nel dettaglio. Posso comunque dirvi che era in piena sintonia sia con gli altri assessori sia con il gruppo di maggioranza. Nessuna divergenza di carattere politico, insomma, di questo potete starne certi".
Il primo cittadino si dice molto dispiaciuto: "Ha portato avanti le sue deleghe con risultati davvero encomiabili. Personalmente ho molto apprezzato il filone che aveva introdotto lei della riscoperta dei nostri artigiani, per esempio Pierluigi Ghianda, e dei nostri artisti. Ma ha fatto ottime cose anche in altri ambiti, quali il piano per il diritto allo studio".
Sui nomi del sostituto Soldà non si sbilancia: "Una donna entrerà in Giunta, ma prima vorrei parlare con la maggioranza. Già, una volta vinte le elezioni, ci eravamo ripromessi di fare una verifica di maggioranza dopo un anno, ma per mille motivi contingenti non siamo riusciti. Io vorrei farla questo autunno. Nel frattempo le deleghe le seguirò io. Nell'immediato non ci saranno problemi visto che aveva già programmato tutto. Per il futuro non so. Quando un assessore è valido, è sempre difficile da sostituire".